MADRID - Rabei Osman Sayed Ahmed, detto Mohamed l'Egiziano - il militante fondamentalista islamico fermato a Milano - è uno dei principali ricercati nell' inchiesta sulle stragi terroristiche di Madrid dello scorso 11 marzo, e su di lui pesa un ordine internazionale di arresto, emesso lo scorso 4 aprile dal giudice Juan del Olmo, il magistrato che coordina le inchieste sulle stragi dei «treni della morte».
Mohamed l'Egiziano, di 33 anni e di nazionalità marocchina, sarebbe stato in rapporto con Serhane Ben Abdelmahid, detto il Tunisino, uno dei sette terroristi che dopo aver partecipato negli attentati dell'11 marzo si sono fatti saltare in aria in un appartamento di Leganes (a sud di Madrid) per evitare la cattura, nonchè con Amer Azizi, considerato il responsabile della struttura militare di Al Qaeda in Europa, anche lui ricercato dalla magistratura spagnola.
Fonti giudiziarie citate oggi dalla stampa spagnola affermano che l'Egiziano potrebbe essere il capo della cellula di Al Qaida in Egitto, un gruppo al quale appartengono due terroristi siriani che sono stati riconosciuti da testimoni a bordo dei «treni della morte» di Madrid, i fratelli Moutaz e Mohamed Almallah.
L'arresto dell'Egiziano, aggiungono le stesse fonti, fa parte di una vasta operazione antiterrorista a livello europeo, che comprende anche arresti in Francia e Belgio.
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