ROMA - La politica non affascina più i magistrati. In occasione della imminente tornata elettorale sono soltanto due le toghe che scendono in campo e solo per le consultazioni amministrative: nessun giudice o pubblico ministero è infatti in lizza per le europee. Un dato in controtendenza rispetto al più recente passato:alle politiche del '96 i giudici-candidati erano 26, undici nel 2001, tre alle ultime europee, quelle del 1999.
Stavolta a chiedere al Csm l'aspettativa per ragioni elettorali sono stati soltanto due pubblici ministeri, entrambi in corsa per la poltrona di sindaco: si tratta di Michele Emiliano, che a Bari è il candidato del centro-sinistra e di Amato Barile, che ad Avellino guida una lista civica appoggiata da tutti i partiti della Cdl.
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