MILANO - Apparse due anni fa e incoraggiate dalla campagna del governo e degli enti locali, le cartolarizzazioni dei crediti (Abs) rappresentano in Italia un mercato da 91,4 miliardi di euro (alla data del 31 luglio 2003).
E' quanto si legge nella relazione della Consob per il 2003 secondo cui gli Abs vantano un peso uguale o superiore a quello pur crescente delle obbligazioni corporate. A queste, nota la Consob, le cartolarizzazioni dei crediti sono per alcuni aspetti assimilabili ma si differenziano per una disciplina più stringente come l'obbligo di un prospetto informativo e il rilascio di un rating in caso di offerta a investitori non professionali. In particolare al 31 luglio risultavano in essere 365 prestiti obbligazionari (di cui 351 con rating) emessi dalle società per la cartolarizzazione dei crediti.
A realizzare tali operazioni, ricorda l'Autorità, sono società veicolo (Spv), riconducibili per lo più a gruppi bancari o anche a società che hanno emesso obbligazioni a fronte di operazioni di cartolarizzazione di crediti vantati da soggetti di matrice pubblica (Regioni, Inps, Ministero dell'economia e delle Finanze). Secondo i dati della relazione, gli emittenti più importanti di Abs in Italia sono quelli di matrice bancaria (50 miliardi di obbligazioni collocate), seguite da quelle di matrice pubblica (quasi 30 miliardi di collocato), mentre una parte minore è stata rivestita da emittenti corporate (5 miliardi).
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