- COSI' NELLE QUALIFICAZIONI A PORTOGALLO 2004. La Croazia si è qualificata per la seconda volta ad una fase finale degli Europei avendo superato nei playoff la Slovenia: 1-1 il risultato dell'andata a Zagabria, successo esterno nel ritorno per 1-0. I croati avevano ottenuto il lasciapassare per i playoff piazzandosi secondi nel loro girone che ha visto la promozione diretta della Bulgaria e la partecipazione anche di Andorra, Estonia e Belgio. Nel girone i croati hanno raccolto 5 vittorie, 1 pareggio e 2 sconfitte. Le reti realizzate, considerando girone e playoff, sono state 14, appena 5 quelle incassate. Sono due i sempre presenti della nazionale croata durante le partite di qualificazione verso Portogallo 2004: il portiere Stipe Pletikosa, unico rimasto in campo per tutti e 900 i minuti, e l'attaccante dell'Ancona, Milan Rapaic. Nelle 10 partite eliminatorie la Croazia ha impiegato 29 calciatori.
Molta versatilità al gol è la caratteristica della nazionale croata: la selezione di Baric ha mandato a segno ben 10 calciatori; Dado Prso è capocannoniere: 3 le sue marcature.
La Croazia è reduce, ai campionati Europei, da 8 gare consecutive in cui è sempre andata a segno: l'ultimo digiuno risale al 12 ottobre 2002, sconfitta per 0-2 in Bulgaria.
Davor Suker ha segnato agli Europei, con la casacca della Croazia, 19 reti in 21 partite disputate; la media dell'attaccante croato è di 0,90 gol a partita, uno ogni 97 minuti considerato che la punta è rimasta in campo complessivamente 1843 minuti (giocatore più a lungo in campo nella storia croata agli Europei). Avendo segnato anche una rete con la ex Jugoslavia (nel 1992 contro le Isole Far Oer), Suker è ancora oggi il capocannoniere assoluto di tutta la storia degli Europei con 20 marcature. Il suo record sarà attaccato durante Portogallo 2004 da Raul, attualmente a quota 19 centri.
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