FIRENE - Arriva l'estate e per star bene al mare o in montagna è bene pensare al «motore» del corpo umano: il cuore. Ecco allora il vademecum, redatto dai cardiologi ospedalieri, riuniti al congresso di Firenze, per star bene anche durante la pausa estiva per chi soffre già di cuore: non farsi prendere dall'euforia delle vacanze perché se il cuore non è in ordine non bisogna abbandonarsi ai facili entusiasmi tanto frequenti nei primi giorni di ferie e quindi non fare tutto il primo giorno di riposo, ma con gradualità; viaggiare senza fretta, evitare attese snervanti e lunghi spostamenti affaticanti: meglio arrivare in stazione o in aeroporto in tempo perché le corse potrebbero scatenare gli attacchi cardiaci; prima di partire è bene che il paziente informi il medico di famiglia dei suoi progetti di vacanza. L'aereo non comporta rischi e per chi sceglie il treno evitare le giornate di ressa mentre per coloro che preferiscono l'auto è bene fare tappe corte (150-200 km), portare le medicine consigliate per le emergenze, non spingere l'auto in caso di guasto o cambiare le gomme, evitare di caricare e scaricare i bagagli, non viaggiare mai da soli. Inoltre evitare lunghe sedute di tintarella al mare e usare con moderazione l'aria condizionata per evitare complicazioni respiratorie, non scegliete le località prive di adeguata assistenza medica mentre tra gli sport in vacanza vanno bene podismo, marcia in pianura, nuoto e bicicletta, da evitare, invece, il calcetto, tennis, vela, tuffi e attività subacquee. In montagna a 2 mila metri d'altezza ricordarsi che diminuisce del 20% la percentuale di ossigeno in circolazione. Infine è necessario reintegrare il potassio perso con il sudore e assumere sali minerali, indispensabili per un buon funzionamento del cuore e, per ultimo i cardiologi ospedalieri consigliano di non intraprendere mai i «viaggi di avventura» per chi soffre già di cuore perché possono portare a sforzi inabituali o tensioni emotive non consentite.
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