NEW YORK - L'economia mondiale sta attraversando il suo momento di splendore con una crescita che non si vedeva da 15 anni. L'Europa, da parte sua, procede a scartamento ridotto con un andamento asimmetrico.
Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, parlando con i giornalisti al termine del G7 finanziario di New York. «Nel mondo - ha affermato Tremonti - siamo nel periodo più roseo degli ultimi 15 anni. L'Europa è asimmetrica. Negli ultimi 15 anni meglio di così l'economia non poteva andare invece ci sono evidenti problemi in Europa».
In tema di crescita e di lentezza europea nello stare al passo con il resto del mondo qualcuno ha ricordato al ministro Tremonti la lettera congiunta di Francia, Germania e Gran Bretagna, pubblicata su vari quotidiani europei, per rendere più flessibile il Patto di Stabilità, documento da cui l'Italia è stata esclusa.
«I direttori - ha risposto Tremonti - di solito durano poco e portano sfortuna». «Per fare in direttorio essere in tre mi sembra un po' poco - ha continuato - in Europa siamo in 25, contano tutti».
Tornando al petrolio Tremonti ha sottolineato l'importanza del dialogo con i paesi internazionali. «A forza di parlarne - ha affermato - qualcosa viene fuori». Più volte il ministro aveva rilevato che il G7 in sè non ha strumenti per intervenire sui prezzi del petrolio così come sui cambi.
Tuttavia, aveva aggiunto riferendosi alla riunione di Boca Raton, «sui tassi di cambio il G7 ha funzionato, spero che funzioni anche questa volta».
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