TEHERAN - Il portavoce del ministero degli esteri iraniano, Hamid Reza Asefi, ha confermato oggi, come già annunciato la settimana scorsa da lui stesso, che un messaggio di «avvertimento» è stato inoltrato da Teheran agli Usa in merito alla guerra in Iraq, attraverso canali diplomatici ufficiali.
«Il significato di questo messaggio è stato di avvertimento», ha detto Asefi, confermando che esso è stato inviato tramite l'ambasciata svizzera a Teheran come riferito dall'Ansa il 16 maggio scorso. E' questo, infatti, il canale usato da Iran e Usa per scambiarsi messaggi, in assenza di relazioni diplomatiche dirette, che sono interrotte da quasi 25 anni.
Durante la consueta conferenza stampa settimanale, domenica scorsa, il portavoce aveva annunciato l'invio di un «avvertimento» a Washington, in cui si mettevano in guardia le truppe americane dal portare i combattimenti all'interno dei luoghi santi nelle città di Najaf e Kerbala, dove sono asserragliati i miliziani dell' 'Esercito del Mehdì del leader estremista Moqtada al Sadr. La notizia è stata ribadita durante la conferenza stampa odierna.
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