MILANO - Come dimostrano gli ultimi dati diffusi da Federfarma, «la spesa farmaceutica è tornata a salire - commenta in una nota Roberto Teruzzi, presidente dell'associazione - come Assogenerici aveva predetto più di un anno fa, invitando il Governo a non cercare facili soluzioni di breve respiro, ma a pensare invece a misure strutturali di riequilibrio del sistema. Vogliamo dunque nuovamente invitare il Governo a potenziare l'uso dei generici quale strumento di contenimento della spesa». Secondo Teruzzi, l'aumento della spesa è legata alle «misure tampone» adottate in questi ultimi anni. Il numero uno di Assogenerici detta quindi la sua ricetta.
Due, in particolare, sono le strade da percorrere. «Da una parte - spiega Teruzzi - come ormai affermato sempre più spesso anche dalle istituzioni, è necessaria una nuova campagna di comunicazione per diffondere la cultura del generico. Ci aspettiamo dunque che alle dichiarazioni seguano i fatti e che la campagna preannunciata venga effettivamente svolta».
In secondo luogo «sono indispensabili misure di carattere legislativo, per facilitare e incentivare gli operatori del settore a prescrivere e dispensare i generici e per rivedere il meccanismo di rimborso dei prezzi che, così com'è, ha creato gravi distorsioni del mercato».
«Queste indicazioni - conclude il presidente di Assogenerici - sono chiaramente emerse anche dai lavori del recente Forum della pubblica amministrazione. Motivo per il quale ci aspettiamo che il ministro del Tesoro, se come sembra è intenzionato a metter mano con un nuovo decreto di contenimento della spesa alla regolamentazione del settore farmaceutico, ascolti le proposte che arrivano dal nostro settore e colga l'occasione per potenziare finalmente i prodotti generici quale strumento di controllo della spesa farmaceutica».
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