Torna, dunque, il Re verso Napoli; ma bisogna risalire il tratto della costa adriatica che è così descritta dal cronista del Monitore: passando per Giovinazzo, Molfetta e Bisceglie, Sua Maestà godè dello spettacolo curioso e forse unico d'un seguito di città così vicine tra loro, e che offrono tutte il quadro d'una popolazione agiata e numerosa.La città di Trani aveva fatto di tutto per attestare la gioia dell'arrivo del re.Il suo porto disposto per l'illuminazione la più elegante, soprattutto nella parte che è di fronte al palazzo che Sua Maestà ha abitato, presentò iersera un colpo d'occhio che rapiva.Il ballo che la città ha dato a Sua Maestà ebbe luogo nel teatro: la bellezza di questa sala, il concorso delle persone le più distinte della provincia che avevano fatto a gara per essere invitate, hanno reso questa festa una delle più piacevoli che Sua Maestà abbia ricevuto viaggiando nei suoi Stati.Il re è partito prendendo la strada della Capitanata.In tutti questi viaggi Sua Maestà ha goduto d'una perfetta salute. Buona salute, dunque, in quei giorni pugliesi di Sua Maestà il Re Gioacchino Murat. Due anni dopo, a Pizzo Calabro, chiederà di essere fucilato al petto: per salvare il viso dallo strazio delle fucilate.
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