BAGHDAD - Il presidente di turno del Consiglio di governo iracheno a nomina Usa è stato ucciso oggi dall'esplosione di un'autobomba a un check point a Baghdad. Lo ha detto il vice ministro degli esteri Hamed al Bayati.
Abdul Zahra Othman Mohammad, anche noto cone Izzedine Salim, stava aspettando di entrare nel principale compound della coalizione a guida Usa a Baghdad quando è esplosa l'autobomba. Un membro del Consiglio di governo provvisorio, Imad Shedib, vice presidente dell'Intesa nazionale, ha detto all'Afp che Izzedine Salim «è morto a seguito dell'esplosione di un'autobomba contro il suo convoglio» e che «delle guardie sono morte con lui».
È di dieci il numero degli iracheni uccisi stamane a Baghdad dall'autobomba esplosa a un check point della sede della coalizione. Lo ha detto il capitano Lennol Absher, aggiungendo che i feriti sono sei, di cui due gravi. Anche due soldati americani sono rimasti feriti.
Il presidente di turno del Consiglio di governo iracheno Abdul Zahra Othman Mohammad, noto come Ezzedin Salim e morto stamane nell'esplosione di un'autobomba a Baghdad, è il secondo esponente del governo provvisorio a essere ucciso in un attentato.
Lo scorso 20 settembre la diplomatica sciita Akila Al Hashimi è stata ferita gravemente in un agguato, nonostante fosse protetta da guardie del corpo, mentre usciva da casa ed è morta all'ospedale cinque giorni più tardi.
Ezzedin Salim si trovava nella sua auto, aspettando di entrare nella zona verde davanti al complesso della coalizione, quando l'autobomba è esplosa uccidendolo.
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