BRINDISI «TESTA DI CERVO» Gli storici antichi vogliono che il nome della città di Brindisi derivi da una voce messapica, brunda, brendon, che significa testa di cervo: e l'immagine è soprattutto riferita alle ramificazioni che presenta il porto brindisino. Per il grande storico Strabone, la città fu fondata dai Cretesi che erano al seguito di Teseo, qui giunto dopo la mitica impresa del Minotauro. Minotauro, secondo la mitologia, era un mostro dal corpo di uomo e dalla testa di toro. Rinchiuso nel Labirinto, si cibava esclusivamente di carne umana. I poveri Ateniesi, vinti in guerra da Minosse, furono costretti a dare ogni anno - secondo altre fonti ogni sette anni- sette giovanetti e sette ragazzi da dare in pasto al crudele Minotauro. Al sanguinoso tributo, si ribellò l'eroe Teseo il quale, entrato nel Labirinto con l'aiuto della stessa figlia di Minosse, Arianna ( gli fornì un gomitolo di filo da svolgere al suo ingresso nel palazzo e da seguire per trovare l'uscita), uccise il Minotauro e pose fine alla carneficina. Una volta compiuta l'impresa, abbandonò anche la bella Arianna e il baldo eroe se ne andò errabondo per i mari con i Cretesi. Sino ad arrivare, secondo quanto riferito da Strabone, sulla costa adriatica per fondare la bella città di Brindisi.
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