Tradizionale ed autentico fattore di salute quando ben condotta ed in linea con le regole di base.
Con la pasta (meglio se fatta in casa: contiene più acqua) ed il pane casereccio, preferibilmente integrali, sulla tavola mediterranea primeggiano i legumi (carne salutare dei poveri). Pasta e ceci o fagioli, lenticchie e, persino fave o cicerchie restano un piatto unico sufficiente cui aggiungere solo un'insalata ed un frutto.
La preferenza per il pesce, la discreta presenza di carne inducono l'assolvimento ai bisogni di proteine nobili. Le verdure di ogni qualità forniscono un sufficiente scorta di fibre, sali, vitamine, scorie preziose.
L'olio di oliva rappresenta il top per il condimento sicuro e gustoso che aiuta le arterie e la vita di qualità. Fra i condimenti c'è da ricordare anche l'aglio. L'aggiunta del vino genuino, fatto con uva nostra, completa la tavola. Ci si ammala e muore di più nei Paesi nei quali la dieta mediterranea non è diffusa. Qui ci sono anche più obesi.
Anche nell'alimentazione esistono quelle leggende metropolitane che, a lungo andare, diventano «verità». Da supposti benefici od ipotetici danni, nascono convinzioni che, il più delle volte, decidono le scelte della spesa, le manipolazioni in cucina, la rotazione dei menu, le opzioni delle portate, le condotte della tavola.
Molte volte, dietro alcune convinzioni errate, si celano operazioni commerciali come nel caso del forno a microonde
o delleofferte.
A volte può anche capitare che anche le fonti scientifiche divengano inattendibili, corroborando la campagna con una presenza «inerte» o, ancora peggio, con messaggi addomesticati. E' il caso, per esempio, di fior di scienziati che dimostrano l'innocuità del fumo di tabacco: spesso sono iscritti sui «libri paga» di alcune industrie tabacchiere.
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