Un italiano su quattro soffre di ipertensione arteriosa e gli uomini sono tre volte piú colpiti delle donne. Sul banco degli accusati ci sono soprattutto lo stress, la vita convulsa e competitiva, l'alimentazione troppo ricca di grassi e colesterolo, e carica di sale da cucina.
I sintomi che fanno sospettare la presenza di una ipertensione sono mal di testa persistente, sudorazioni fredde, bradicardia (rallentamento del battito cardiaco) vertigini, senso di disorientamento. Se questi sintomi compaiono all'improvviso, potrebbero rappresentare il primo segnale di un rialzo dei valori della pressione arteriosa..
Spossatezza, tachicardia (battito del cuore accelerato), ronzio nelle orecchie, capogiri o senso di svenimento a seguito di movimenti bruschi, sono sintomi che orienterebbero verso l'ipotensione, disturbo, quest'ultimo, che colpisce soprattutto le donne giovani.
Contro l'ipertensione si raccomanda di abolire il fumo di tabacco, evitare il sovrappeso e, ancor piú l'obesitá, limitare il consumo di alcolici (un bicchiere di vino per pasto principale), contenere l'apporto di sale nella dieta (non superare i 6 grammi giornalieri, tenendo conto che sale é contenuto, allo stato naturale, in molti cibi), limitare l'apporto di grassi animali e prediligere il pesce e le carni bianche, consumare frutta e verdura ad ogni pasto, svolgere un'attivitá fisica regolare (20 minuti di camminata a passo sostenuto).
A partire dall'etá adulta farsi controllare dal medico curante la pressione almeno una volta all'anno e, se il medico lo ritiene, anche la glicemia ed i valori di colesterolo.
I valori ottimali della pressione arteriosa sono 120 (massima o sistolica) e 80 (minima o diastolica); normali si indicano i valori di 130/85; normale-alta 130-139/85-89; ipertensione lieve 140-159/90-99; ipertensione moderata 160-179/100-109; ipertensione grave da 180/110.
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