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ROMA
25 Gennaio 2021
ROMA, 25 GEN - "Non credo che il Cio abbia deciso, però è grave, perché siamo alla vigilia dell'Esecutivo del 27 e i casi sono due: o non c'è la volontà, o non c'è autorità. Non si è mai arrivati a un punto tale per cui il primo Comitato olimpico del mondo, di un Paese che è ai primi posti del posto per risultati sportivi e olimpici, debba essere umiliato, perché ancora non si è data la completa autonomia al Coni. Io non so cosa costi. S'è perso tempo facendo ironia sui mandati dei presidenti che, peraltro, sono stati confermati al 100%, almeno quelli che si sono ricandidati". Così Gianni Petrucci, presidente della Federbasket, è intervenuto a Radio Anch'io lo sport (RadioRai) sull'ipotesi che l'Italia possa essere sanzionata per violazione delle regole della Carta olimpica, che determina principi e Statuti del movimento olimpico. "Cosa costi dare autonomia al Coni è un mistero - aggiunge -: per cambiare lo sport bisogna conoscerlo. Certo che lo Stato ha il diritto-dovere di intervenire, ma voglio ricordare che, negli ultimi 15-16 anni, abbiamo avuto cinque riforme: tre quando c'ero io (Tremonti, Meladri, Pescante), due con Malagò (Lotti e Giorgetti), adesso serviva tutto questo bailamme per dire che il Coni può perdere la sua autonomia? E' venuta fuori questa riforma, si, ma dia autonomia al Coni. Sugli interventi che ha fatto adesso il Parlamento, non è mai uscita la parola sport. Questi sono i segnali allarmanti. Non c'è più quella cultura sullo sport". (ANSA).
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