Esteri

Dal G7 in Puglia il piano «salva Ucraina»

Marisa Ingrosso

Un fondo da 50 miliardi, coi soldi dei russi

Varare al G7 di Puglia un piano «salva Ucraina» finanziato dai russi. È questo l’obiettivo degli Stati Uniti che, a tal fine, stanno conducendo colloqui tra le nazioni del Gruppo dei Sette (G7). Lo riporta Bloomberg in un articolo firmato da Jennifer Jacobs, Alberto Nardelli, e Viktoria Dendrinou. Sul piatto ci sarebbe un pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina per un valore di 50 miliardi di dollari da finanziare con i «profitti generati dagli interessi maturati sui beni russi congelati».

Dopo l’invasione dell’Ucraina, infatti, i Paesi occidentali e gli altri partner di Kiev avrebbero messo sotto chiave circa 300 miliardi di dollari di attività russe. Per la maggior parte sono nel Vecchio Continente (5 miliardi di dollari il valore di quelle che sono negli Stati Uniti) e generano 5,3 miliardi di dollari di profitti all’anno che saranno messi a disposizione degli alleati occidentali che finanzieranno l’operazione.

«Idealmente, questo è qualcosa cui vorremmo che l’intero G7 contribuisse, vi partecipasse, e non avere gli Stati Uniti che lo facciano da soli», ha detto a Bloomberg la segretaria del Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, aggiungendo che il piano è qualcosa di cui gli alleati del G7 stanno «discutendo». Gli Usa stanno cercando di raggiungere un accordo proprio per la riunione del G7 di giugno in Puglia....

LEGGI IL RESTO DELL'ARTICOLO SULLA NOSTRA DIGITAL EDITION E SUL CARTACEO

Privacy Policy Cookie Policy