i lavori

A Matera cominciata la demolizione del ponte di Serra Rifusa: fu danneggiato 13 anni fa

Spazio al nuovo polo sportivo e ricreativo per l'intera comunità. Il ponte era stato gravemente compromesso nel 2012 quando un camion, durante una manovra, aveva urtato la struttura portante

«Dopo ben 13 anni di attesa, chiudiamo finalmente un capitolo che aveva lasciato un segno evidente nel quartiere. La priorità dell’amministrazione è garantire sicurezza ai cittadini e restituire decoro e funzionalità ai luoghi. Per questo abbiamo accelerato e dato avvio ai lavori non ci è stato appena possibile». Con queste parole il sindaco di Matera, Antonio Nicoletti (centrodestra), ha annunciato l’avvio questa mattina della demolizione del ponte pedonale di Serra Rifusa.

Il ponte era stato gravemente danneggiato nel 2012, quando un camion, durante una manovra, aveva urtato la struttura portante compromettendo la stabilità dell’impalcatura. Da allora, tra piccoli interventi di messa in sicurezza e impossibilità di recuperare le somme spese dal Comune, a causa della tardiva azione assicurativa avviata all’epoca, il caso era rimasto sospeso.

La svolta è arrivata con l’avvio dei lavori del Parco di Serra Rifusa, un progetto per un importo di 1,4 milioni di euro che sta ridisegnando completamente l’area. L’intervento prevede la riqualificazione dell’intera zona verde, la realizzazione di un campo da calcetto, di due campi da padel, di un’area attrezzata per il calisthenics e di due nuovi parcheggi. A questo si aggiunge la ristrutturazione di 560 metri quadrati di edifici, destinati a diventare uffici, reception, bar, servizi igienici e spogliatoi a supporto degli impianti sportivi. Il progetto, avviato tre mesi fa, sta procedendo secondo il programma prestabilito.
«Con la demolizione - è scritto nella nota diffusa dal Comune - del vecchio ponte, una vicenda problematica rimasta irrisolta per anni, viene definitivamente archiviata, lasciando spazio alla trasformazione di Serra Rifusa in un nuovo polo sportivo e ricreativo per l’intera comunità».

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