Il fatto

Matera, l'Arcivescovo Benoni Ambarus in visita alla Casa di Celeste: «Il vero miracolo è la solidarietà che fa rinascere la speranza»

Redazione online (foto Genovese)

L'incontro con i volontari dell’associazione Vo.Ce. ETS: un momento di emozione e fraternità per ricordare Costanza Celeste e rinnovare l’impegno verso chi vive la malattia e la fragilità

L’Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, S.E. Mons. Benoni Ambarus, ha incontrato, nel pomeriggio del 2 novembre, il Presidente Giuseppe Tralli e i volontari dell’Associazione Vo.Ce. ETS (Volontariato Celeste) presso la Casa di Celeste, in via Agna 7 a Matera.
L’incontro, semplice e partecipato, si è svolto in un clima di emozione e fraternità, offrendo a Mons. Ambarus l’occasione di conoscere la mission e le attività dell’associazione, che dal 2012 gestisce la Casa di Celeste: una struttura che accoglie gratuitamente i familiari dei ricoverati presso l’Ospedale di Matera, nonché quanti devono sottoporsi a terapie o esami in day hospital.

Il Presidente Giuseppe Tralli ha rivolto all’Arcivescovo un caloroso benvenuto, ricordando la figlia Costanza Celeste, scomparsa a soli 19 anni dopo una coraggiosa battaglia contro la leucemia. La giovane, simbolo di forza e amore per la vita, continua a ispirare l’opera solidale che porta il suo nome.
Una volontaria, da tredici anni impegnata nell’attività di accoglienza, ha illustrato il funzionamento della Casa: le richieste di accoglienza giungono dal personale sanitario o direttamente dai familiari dei degenti; i volontari attivano subito la rete di solidarietà per garantire ospitalità in giornata. Oltre ai comfort materiali, la struttura offre calore umano, ascolto e condivisione. All’ingresso, una cassetta raccoglie lettere e messaggi di ringraziamento degli ospiti, autentiche testimonianze di affetto e gratitudine.

Mons. Ambarus ha letto ad alta voce alcune di queste lettere. Tra esse, quella di Paolo, un ragazzo di 12 anni di Taranto:
“Celeste, ti ringrazio di aver accolto me e mio padre che da tanti mesi non sorride più, ma da quando siamo arrivati a Matera ha ricominciato a sperare. Mi sento felice nella tua casa e non ho più paura.”
«Questo è il miracolo della solidarietà – ha affermato l’Arcivescovo di Matera-Irsina e Tricarico –: piantare semi da cui possano germogliare amore, dedizione e fiducia».

Monsignor Ambarus ha ricordato la propria esperienza nella pastorale sanitaria e carceraria del Vicariato di Roma, sottolineando la vicinanza della Chiesa a quanti vivono situazioni di fragilità. Ha inoltre richiamato il passo del Vangelo di Matteo (25,31-46) che sottolinea l'importanza dell'amore pratico verso il prossimo, specialmente i bisognosi, nei quali Gesù si identifica.
L’incontro si è concluso con la benedizione dell’Arcivescovo e con la commozione dei volontari, che hanno rinnovato il loro impegno a servizio dei più bisognosi, ringraziando don Ben per la sua vicinanza.

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