Archeologia
Nuove importanti scoperte nel sito archeologico di Heraclea
Sulla collina del Barone rintracciato l’anfiteatro monumentale
L’antica città di Herakleia, oggi Policoro, come tutti i grandi agglomerati urbani della Magna Grecia, aveva un suo anfiteatro monumentale. A confermarlo è la straordinaria scoperta restituita dall’ultima campagna di studi preliminari agli scavi archeologici sulla cosiddetta collina del Barone, sotto il castello di Policoro. Dove oggi si vede un grande imbuto di terra incolta che converge verso un unico punto centrale, nel 434 a.C. c’era la classica gradonata e il «palcoscenico» della struttura adibita a spettacoli teatrali, ma anche agli incontri sociali e culturali. Grazie a una serie di prospezioni magnetometriche, una sorta di radiografia del sottosuolo, gli archeologi della Scuola di specializzazione in beni archeologici dell’università della Basilicata, in collaborazione con la Direzione regionale dei musei, hanno individuato l’esatta ubicazione dell’anfiteatro, ai tempi centro nevralgico di tutta la vita culturale e politica dell’antica Grecia. Ci sono voluti anni di analisi e foto aeree con droni e satelliti per individuare con precisione i confini della struttura, la magnetometria è stata risolutiva soprattutto per collocare con esattezza l’antico teatro. Uno studio fatto di tecniche tradizionali e innovative, insomma, ha permesso di realizzare le prospezioni lungo le pendici meridionali della collina del castello, dove si è rilevato un sistema complesso di «anomalie magnetiche». Dall’analisi più approfondita di forme e contesto urbano antico, si è risaliti alla probabilissima presenza di un edificio pubblico a pianta scenica, con molta probabilità il teatro di Herakleia. La scoperta permette di avere una nuova visione dell’urbanistica cittadina e come funzionava nella sua organizzazione, anche se la conferma definitiva sull’intuizione preliminare si avrà solo con una nuova campagna di scavi, che dovrebbe iniziare a breve sotto la guida della Direzione generale dei musei di Basilicata. L’antica Herakleia fu fondata agli inizi del 400 a.C. dai coloni Tarantini e Turini, sui suoi resti poco più di 70 anni fa è nata Policoro, oggi città cardine del Metapontino. Gli anfiteatri della Magna Grecia non sono la caratteristica principale di questa civiltà, che prediligeva i teatri greci a forma di semicerchio, ma ci sono alcuni esempi di strutture che potrebbero essere interpretate come anfiteatri. Il caso di Policoro sembra ricordare questa tipologia di struttura urbana. Una scoperta straordinaria, che darà ulteriore forza al progetto di valorizzazione del parco archeologico di Herakleia, che sarà presentato il prossimo 10 novembre. L’area ospitava l’acropoli della città greca di Herakleia, Eraclea romana. Nel parco oggi sono visibili i resti della città antica, da fonti e documentazione archeologica emerge che la fazione tarantina ben presto prese il sopravvento su quella turina; di conseguenza fra l’età tardo classica e quella ellenistica (IV-III secolo a.C.), si evidenzia una maggiore connessione di Herakleia con Taranto.