Il caso

Scritte pro-Palestina con lo spray nel Parco della Murgia Materana: denuncia contro ignoti

L’Ente Parco rafforza i controlli per proteggere il patrimonio naturale, culturale e archeologico del sito UNESCO, invitando cittadini e visitatori a collaborare per la sua tutela

«Abbiamo ritenuto doveroso procedere immediatamente con la denuncia, a tutela del patrimonio naturale e culturale che ci è stato affidato. Non tollereremo simili episodi e metteremo in campo ogni misura utile a prevenirli e scoraggiarli, anche attraverso il potenziamento dei controlli e delle attività di vigilanza sul territorio». Così il presidente dell’Ente Parco della Murgia Materana, Giovanni Mianulli, il quale ha evidenziato come l’Ente abbia presentato formale denuncia contro ignoti per atti vandalici compiuti ai danni delle strutture d’ingresso dell’area protetta, imbrattate con scritte pro-Palestina realizzate con vernice spray.
Dopo la segnalazione ricevuta da Anpana, l’Ente ha tempestivamente informato le autorità competenti e avviato le procedure di verifica e ripristino, nel pieno rispetto delle norme di tutela e conservazione del patrimonio ambientale.

«Il Parco è, e vuole restare, uno spazio di incontro, di dialogo e di educazione alla pace - ha aggiunto -. Difendere la Murgia significa difendere la cultura del rispetto, verso la natura, la storia e le persone».
Con l’occasione l’Ente Parco della Murgia Materana, sito Unesco e luogo di straordinaria valenza archeologica e naturalistica, rinnova l’appello al senso civico e alla collaborazione di cittadini e visitatori, affinché "contribuiscano alla tutela e alla salvaguardia di un patrimonio comune riconosciuto a livello internazionale».

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