A Ferrandina
Caccia al cinghiale in un periodo non consentito: 7 denunce nel Materano
Sequestrati 8 tra fucili e carabine con munizioni, e trovate dieci carcasse nel cassone di un fuoristrada
MATERA - Per aver esercitato l’attività venatoria, di caccia al cinghiale, in un periodo non consentito, sette persone sono state deferite all’autorità giudiziaria dai Carabinieri forestali di Matera nel corso di una operazione antibracconaggio condotta nel territorio di Ferrandina.
Sono stati inoltre sequestrati anche otto, tra fucili e carabine, 273 munizioni di vario calibro e dieci cinghiali abbattuti, rinvenuti nel cassone di un fuoristrada per i quali è stata disposta la distruzione, affidata a una ditta specializzata, con l’ausilio di personale veterinario della Asm.
Le persone denunciate sono state sorprese mentre erano impegnate, nell’esercizio abusivo della caccia, con la tecnica della «braccata» e l’impiego di cani segugio. Successivi controlli, che hanno visto l’impiego di carabinieri forestali di Salandra, Grottole e Pisticci, hanno portato al ritiro cautelativo di altre 44 armi, tra fucili e carabinieri, e al ritiro del porto di fucile da caccia. I bracconieri sono stati denunciati per i reati previsti dalla legge sulle «Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma per il prelievo venatorio».