NEWS DALLA SEZIONE
i più visti della sezione
NEWS DALLE PROVINCE
Taranto, sequestrati 8 quintali di cozze di dubbia provenienza: due denunciati
Melfi, confronto Stellantis: «Ridurre sprechi ma non occupazione»
i più letti
dalla polizia
Redazione online
30 Settembre 2020
La Polizia di Matera ha arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia aggravati e minaccia aggravata un pensionato 81enne del posto. Al 113 è arrivata la richiesta urgente di aiuto da un’abitazione in una contrada del capoluogo, dove un uomo anziano aveva imbracciato un fucile da caccia con cui minacciava la moglie, la figlia e la nipote di 12 anni.
Mentre erano a tavola per il pranzo è scoppiata una lite in merito a questioni economiche e l’anziano genitore, in preda a un forte stato di collera, si è alzato ed è andato in un locale adiacente all’appartamento, dove ha afferrato il suo fucile da caccia ed è tornato verso l’abitazione.
Comprese le cattive intenzioni dell’uomo, la moglie, la figlia e la nipote si sono affrettate a rinchiudersi nella casa, serrando porte e finestre per impedirgli l’accesso. L’anziano allora ha cercato con il calcio del fucile di sfondare la porta senza riuscirvi,
poi ha esploso un colpo in aria. Quindi ha fatto il giro lungo il perimetro dell’abitazione riuscendo a trovare un varco per entrare, ha raggiunto le due donne e la nipote e ha puntato il fucile contro la moglie. La ragazzina, in lacrime, si è però frapposta tra il nonno e la nonna, supplicandolo di non sparare e di smetterla. L’uomo ha così desistito e, dopo aver occultato il fucile, si è allontanato a bordo della sua automobile.
Gli agenti hanno cercato e ritrovato nello studio, nascosto tra due materassi, un fucile calibro 12 Browing legalmente detenuto, sequestrato insieme a 33 cartucce calibro 12, e a quella esplosa davanti all’abitazione.
L’uomo poi è tornato e subito le donne si sono nuovamente barricate in casa per la paura, ma questa volta sono intervenuti gli agenti che lo hanno prontamente bloccato. Le donne hanno poi riferito di essere da tempo vittime di aggressioni verbali e fisiche da parte del congiunto. Si trova agli arresti domiciliari nell’abitazione di una parente in un comune limitrofo.
LE RUBRICHE
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su