Gusto
Il 1° giugno a Lecce (e non solo) è il Pasticciotto day, tutto pronto per l'evento
Novità di quest'anno il concorso fotografico «Pasticciotto Day photo contest»
17 Maggio 2023

LECCE - Il Salento e non solo si prepara al Pasticciotto Day: il 1° giugno si terrà l'evento dedicato al simbolo della tradizione dolciaria più conosciuta del Tacco d'Italia. Non solo a Lecce, ma in contemporanea in tutte le pasticcerie aderenti all'iniziativa in Francia, Spagna e anche in Brasile. E tra le novità di quest'anno c'è anche il concorso fotografico «Pasticciotto Day photo contest».
Nel corso della giornata il dolce tipico di pasta frolla e ripieno di crema sarà venduto fino alle 18 al prezzo speciale di 90 centesimi nelle attività aderenti, mentre dalle 19 alle 23 sarà festa in Piazza Mazzini, a Lecce, per l'«Expo pasticciotto day», con attività, degustazioni e un laboratorio didattico di pasticceria a cielo aperto per la preparazione di migliaia di pasticciotti a cura dei maestri pasticceri di Confartigianato, venduti al prezzo di 1,50€. Oltre ai pasticciotti saranno allestiti banchetti con le altre specialità dolciarie del Salento.
L'intero ricavato degli acquisti del dolce sarà devoluto alla Fondazione «Umberto Veronesi», a sostegno della ricerca scientifica d'eccellenza.
La novità di questa edizione 2023
Il «Pasticciotto day photo contest» sarà aperto a tutti, fotografi professionisti e amatoriali e sarà possibile inviare fotografie fino al 23 maggio. Le 20 opere più votate sui social saranno esposte nella mostra dal 31 maggio al 1 giugno in Galleria Mazzini, a Lecce. I vincitori saranno decretati da una giuria di esperti e poi premiati durante l'inaugurazione del «Pasticciotto Day».
Quando è nato il Pasticciotto Day?
La giornata in onore del pasticciotto è nata per la prima volta nel giugno del 2020 con l'obiettivo di ridare linfa alle attività del territorio, dopo il lungo periodo di stop a causa delle limitazioni legate alla pandemia da Covid-19. Il dolce di pasta frolla ripieno di crema, nato quasi tre secoli fa, è entrato ormai da anni nella lista nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali stilata dal «Ministero dell'Agricoltura».