Il caso

Latitante dopo condanna per omicidio, fu trovato in un B&B a Torre Lapillo: arrestato presunto favoreggiatore di Carmine Mazzotta

Si tratta di un 55enne residente a Boncore, Nardò, già noto per reati precedenti tra cui un furto d'armi nel 2014

Arrestato dai carabinieri Angelo Buccarella, l'uomo accusato di aver aiutato il latitante Carmine Mazzotta, catturato lo scorso aprile in un B&b nel Salento. Il blitz è scattato nelle scorse ore in località Boncore, nel Salento, a seguito delle approfondite indagini svolte dai militari del nucleo investigativo di Lecce agli ordini del colonnello Cristiano Marella.

Nei mesi scorsi i carabinieri avevano interrotto la latitanza di Mazzotta, 51 anni, pregiudicato e condannato a 30 anni di carcere per omicidio in concorso, aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. L’uomo era sparito dal 7 marzo 2025, poche ore dopo la sentenza definitiva della Cassazione che aveva confermato la sua condanna per l’omicidio del 21enne Gabriele Manca, avvenuto il 17 marzo 1999 tra Lizzanello e la frazione di Merine, nel Leccese.
Dopo un complesso iter giudiziario, la condanna definitiva era arrivata a marzo 2025, ma Mazzotta si era reso irreperibile. A rintracciarlo sono stati i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce, guidati dal Tenente Colonnello Cristiano Marella, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia. Grazie a prolungati appostamenti e operazioni sotto copertura, i militari hanno individuato il rifugio del latitante in un bed and breakfast di Torre Lapillo, a pochi passi dalla spiaggia e arrestato l'uomo. Nelle scorse ai domiciliari è finito Buccarella, 54enne noto alle forze dell'ordine per un furto di mitra dai depositi della Forestale a San Cataldo nel 2015, ritenuto ora il presunto favoreggiatore nella latitanza di Mazzotta.

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