La notizia
Dal Salento al Leone d'Oro alla Sapienza: nuovo straordinario riconoscimento per Maria De Giovanni
Scrittrice e presidente dell’associazione Sunrise Onlus, figura di spicco nel panorama sociale e letterario italiano, già Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica
Un nuovo e prestigioso riconoscimento si aggiunge al già ricco percorso di Maria De Giovanni: la scrittrice e presidente dell’associazione Sunrise Onlus ha ricevuto il Leone d’Oro alla Sapienza, un’onorificenza che premia l’alto merito culturale e accademico. Figura di spicco nel panorama sociale e letterario italiano, già Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica e insignita di oltre 400 premi nazionali e internazionali, Maria De Giovanni continua a distinguersi per il suo impegno a favore delle persone con disabilità e per la capacità di trasformare il dolore in messaggi di speranza. In questa intervista racconta l’emozione per il premio, il significato della sua scrittura e i progetti futuri che la vedranno ancora una volta protagonista.
Maria, hai ricevuto il Leone d’Oro alla Sapienza per l’alto merito culturale e accademico. Cosa rappresenta questo premio per te oggi?
“Il Leone d’Oro rappresenta per me una grande crescita personale. È un premio che riconosce l’alto merito culturale e accademico, ma soprattutto riconosce un percorso di vita che non si è mai arreso davanti al dolore. Lo considero un dono che consacra anni di impegno come scrittrice, presidente di Sunrise e donna che lotta per restituire dignità e libertà agli altri. Ma resta, sempre, un premio che appartiene anche a chi incontro ogni giorno e mi permette di crescere.”
Il tuo ultimo libro, La pienezza della vita, chiude la tua trilogia. Perché è considerato un vero “inno alla vita” e un grande insegnamento pedagogico?
Perché in ‘La pienezza della vita’ non c’è una preghiera: c’è un grido di speranza. È un libro che chiude la trilogia raccontando la forza interiore, la pedagogia del dolore e la rinascita. È stato definito un inno alla vita perché insegna che nulla finisce davvero e che ogni momento buio può trasformarsi in luce, se impariamo a guardarlo con gratitudine. È la mia verità più profonda, scritta per donare agli altri un messaggio di libertà.”
Maria, in questi anni hai ricevuto moltissimi riconoscimenti: ufficiale ordine al merito della Repubblica, cui è seguito un commentatore ordine al merito, ambasciatrice di arte e medicina nel mondo, Leone d’Oro per l’alto merito culturale e accademico, Premio Internazionale per i Diritti Umani, Premio Internazionale per la Cultura, Premio Internazionale Arte e Cultura Città di Firenze, Premio Internazionale Città di Palermo, Premio Apollonio, Premio Terre del Negroamaro, Premio Internazionale Cartagine. Cosa significano tutti questi riconoscimenti per te?
“Sono segni di un cammino fatto di sacrifici e sogni realizzati. Ogni premio è una conferma che ciò che faccio lascia un segno vero nelle persone. Ma il premio più grande resta l’amore che ricevo ogni giorno da chi, grazie a Il mare di tutti, ha trovato libertà e dignità, e da chi sente che io ci sono sempre, con presenza autentica. Questo è il successo più grande che potessi desiderare.”
Quali saranno i tuoi prossimi progetti?
“Ho moltissime presentazioni già prenotate fino a fine anno, incontri in librerie, teatri e convegni in tutta Italia. Ci saranno anche importanti presenze a livello europeo, perché la mia missione è portare la voce di chi non ha voce ovunque sia possibile. Non mi fermerò finché potrò essere strumento di speranza per gli altri.”