LECCE - Il limite orario alla movida (chiusura alle 23 tutti i giorni e alle 24 nel weekend) in via Ascanio Grandi e via Maremonti viene difeso a spada tratta da alcuni esponenti del centrodestra e anche dai residenti. Nonostante i malumori scatenati tra gli addetti ai lavori, l’ansia dei gestori dei locali e dei titolari di distributori automatici, che temono il collasso dei loro fatturati, il centrodestra tira dritto.
In molti, come il consigliere di Lecce Città Pubblica, Sergio Della Giorgia, pensano che così facendo si sposti solo il problema altrove. E puntano il dito sull’incoerenza di chi aveva additato Salvemini come un «castigatore della movida» e ora, fino a luglio, «rischia di affondare una serie di attività, comprese quelle che hanno sempre rispettato le regole».
Ma per Massimo Fragola, consigliere delegato al Centro Storico, l’ordinanza del sindaco Poli Bortone «restituisce dignità e decoro ad una zona troppo spesso “violentata” da chi intende vivere le proprie serate fuori da ogni regola e da ogni principio di convivenza civile». «La mancanza assoluta del rispetto delle regole da parte di alcuni locali e allo stesso tempo l’inciviltà di qualche avventore ha prodotto questa presa di posizione ferma e decisa da parte del sindaco che non possiamo che apprezzare per l’attenzione riservata - afferma il consigliere di maggioranza - Abbiamo tollerato per mesi con la speranza che le cose potessero cambiare con il buon senso ma il rischio di eventi drammatici, le tante segnalazioni di cittadini e residenti e le attente relazioni delle forze di polizia non potevano essere ignorate o inascoltate».
Secondo Fragola, in questo modo viene rispettato il patto per il centro storico tra residenti ed operatori economici sottoscritto in campagna elettorale.
«L’ordinanza, che ha naturalmente un carattere temporale, è una base su cui lavoreremo, anche insieme ai gestori dei locali ed ai residenti, per apportare le opportune modifiche ad un regolamento sicuramente da migliorare; inizieremo da subito in Commissione prima ed in Consiglio comunale poi, affinché si possa tornare a vivere serenamente le serate nel centro storico, che merita di essere goduto a qualsiasi ora del giorno e della notte senza paure e con grande tranquillità sia da parte dei residenti, dei turisti, ma anche di chi il centro storico lo fa vivere grazie alle proprie attività».
Esultano anche i residenti. La presidente Isabelle Oztasciyan Bernardini d’Arnesano interviene a nome del Comitato per la tutela del centro storico per esprimere la «massima soddisfazione per l’emanazione, da parte del sindaco Adriana Poli Bortone dell’ordinanza contingibile ed urgente n.1090 dello scorso 6 maggio». «Finalmente un intervento concreto ed incisivo, mirato a tutelare i cittadini ed i residenti dalla malamovida notturna che, lungo le vie Ascanio Grandi e Ludovico Maremonti, aveva da tempo raggiunto insostenibili livelli di degrado, di sporcizia e di disturbo della quiete pubblica - spiega la presidente - Siamo rassicurati da questo cambiamento di rotta».