Lavoro
Nel Salento scoperte tre attività abusive: in un deposito stoccate 600 bombole di gpl senza autorizzazioni
Ben 9mila kg di prodotto petrolifero, insieme ad attrezzature per un valore di oltre 200mila euro. Sigilli anche ad autofficina e centro estetico
Tre attività abusive e completamente sconosciute al fisco sono state scoperte da militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza della Compagnia di Gallipoli e delle Tenenze di Leuca e di Tricase, in provincia di Lecce durante controlli nel territorio, hanno scoperto tre attività abusive e completamente sconosciute al fisco.
In particolare nel comune di Gallipoli, nell’ambito di un’operazione in materia di accise, le Fiamme Gialle hanno individuato, all’interno di un deposito abusivo utilizzato per lo stoccaggio di bombole di gpl, privo delle necessarie autorizzazione e dei certificati prescritti di prevenzione antincendio, oltre 600 bombole per una capacità complessiva pari a circa 9.000 chilogrammi di prodotto petrolifero. Il prodotto, i beni e le attrezzature, per un valore complessivo che supera i 200.000 euro, sono stati sottoposti a vincolo penale, mentre il presunto responsabile è stato segnalato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Lecce, per le ipotesi delittuose di detenzione di materiale esplodente senza le prescritte autorizzazioni e per violazioni relative alla sicurezza pubblica.
Inoltre, nei comuni di Gagliano del Capo e di Tricase, i finanzieri hanno scoperto un centro estetico ed un’autofficina abusiva, che operavano in assenza di qualsiasi autorizzazione/licenza sanitaria, tributaria e commerciale. Entrambe le attività, allestite minuziosamente e adeguatamente attrezzate sono state sequestrate sotto il profilo amministrativo, con la consequenziale contestazione delle relative sanzioni, mentre i due titolari delle attività economiche sono stati segnalati alle Autorità Giudiziaria ed Amministrativa, per reati ambientali ed esercizio abusivo delle rispettive professione. Nei confronti dei gestori di tutte e tre le attività abusive sono stati intrapresi controlli di natura fiscale, tuttora in corso, per la quantificazione del volume d’affari sottratto al fisco.