GALATINA - Un 17enne di origini tunisine residente a Galatina (Lecce) è rimasto vittima di un’aggressione da parte di un gruppo di bulli che lo avrebbe accerchiato e picchiato mentre si trovava all’interno dei locali della stazione insieme a degli amici. Il fatto, su cui indaga la polizia, risale alla sera di mercoledì ma è stato denunciato solo ieri dalla madre della vittima.
A scatenare la violenza sarebbero stati motivi futili motivi, una parola di troppo a cui avrebbe fatto seguito una risposta che avrebbe acceso gli animi del gruppo che si sarebbe quindi scagliato contro il 17enne colpendolo con calci e pugni. La scena sarebbe stata ripresa con un cellulare e postata in rete, poi rimossa poco dopo. Soccorso e trasportato in ospedale, il 17 enne ha avuto una prognosi di 25 giorni. La Polizia avrebbe già identificato i componenti della gang composta da una decina di minorenni, tra cui anche ragazzine, alcuni dei quali infra quattordicenni già resisi in passato responsabili di atti vandalici e scorribande. A quanto si apprende al gruppo è attribuita anche un’altra aggressione avvenuta sabato scorso ai danni di un minorenne che sarebbe stato picchiato e denudato Il gruppo è conosciuto perchè posta le proprie bravate sui social e i vari componenti si fanno ritrarre anche in pose aggressive, incappucciati e armati con coltelli e spranghe.
IDENTIFICATI I 6 PRESUNTI AGGRESSORI
Si sta stringendo il cerchio intorno agli autori del brutale pestaggio del 17enne tunisino avvenuto l’altra sera alla stazione ferroviaria di Galatina, in Salento. Sei dei componenti della baby gang sarebbero stati già identificati, su altri sono in corso accertamenti. Hanno tutti un’età compresa tra i 15 e i 17 anni. L’ipotesi di reato è lesioni personali aggravate dalla minore età e dall’aver agito con crudeltà. L’indagine è coordinata dal procuratore del Tribunale per i Minorenni di Lecce, Simona Filoni, che nelle prossime ore potrebbe avere ulteriori sviluppi.