Il caso
Gli interrogatori a Lecce, il sindaco di Maglie Toma respinge le accuse: «Mai avuto alcun favore»
Ha difeso la legittimità degli atti amministrativi e ha prodotto documentazione a supporto della sua tesi
LECCE - Si difendono dalle accuse, fornendo la loro verità, il sindaco di Maglie, Ernesto Toma ed il vicesindaco Marco Sticchi, ed il primo cittadino di Sanarica, Salvatore Sales, per i quali la pm Maria Vallefuoco ha chiesto gli arresti domiciliari nell’inchiesta su un presunto sistema illecito di aggiudicazione degli appalti in cambio di favori personali. Oggi toccherà invece al sindaco di Ruffano, Antonio Rocco Cavallo, per il quale è stato chiesto il carcere.
Ernesto Toma, sindaco di Maglie, difeso dagli avvocati Roberto Sisto e Luciano Ancora, ha risposto a tutte le domande del gip Stefano Sala ed ha chiarito di non aver mai ricevuto alcuna utilità dall’imprenditore Castrignanò. Ha difeso la legittimità degli atti amministrativi e ha prodotto documentazione a supporto della sua tesi. Anche Marco Sticchi, il suo vice con delega all’Urbanistica (avvocati Andrea Sambati e Luciano Ancora) ha respinto fermamente ogni accusa...
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