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Mafia, estorsione e droga a Lecce: 36 condanne con rito abbreviato

 
Redazione online

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sede tribunale di Lecce

La sede del tribunale di Lecce

Processo «Stealth»: ecco la sentenza del gup del tribunale di Lecce 

Martedì 29 Ottobre 2024, 18:22

LECCE - Il gup del tribunale di Lecce Maria Francesca Romano ha inflitto 36 condanne per complessivi 360 anni di carcere nel processo celebrato con il rito abbreviato scaturito dall’operazione «Stealth» condotta dai carabinieri nel novembre 2023.

Imputati presunti appartenenti a una organizzazione di stampo mafioso dedita allo spaccio e al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e da guerra nonché ordigni ad alto potenziale esplosivo, estorsione, danneggiamenti a seguito di incendio, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.

Accolte quasi in pieno le richieste dell’accusa che aveva invocato 330 anni di carcere. La pena più alta, 20 anni di reclusione, è stata inflitta a Fernando Nocera , 68 anni, considerato a capo del sodalizio. Disposto il risarcimento del danno in separata sede per le parti civili, tra cui il ministero dell’Interno, il Comune di Carmiano e l’ex sindaco Giancarlo Mazzotta, come vittima di estorsione, in favore del quale è stata disposta una provvisionale di 10mila euro.

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