LECCE - Salvataggio nel mare di Sant’Isidoro dove un sessantenne in difficoltà ha rischiato di morire. A salvargli la vita è stato un giovane bagnino, intervenuto praticandogli il massaggio cardiaco. E’ accaduto ieri intorno alle 12 nella marina di Sant’Isidoro, più precisamente nelle acque che separano la torre costiera e l’isolotto la cui distanza è di circa duecento metri e la profondità del mare raggiunge i quattro.
Il giovane “eroe” è Edoardo Spedicato originario di Monteroni di Lecce, diplomato quest’anno presso il liceo “Don T. Bello” di Copertino, indirizzo scientifico. Il ragazzo, iscritto a medicina col sogno di diventare medico, era di vedetta alle dipendenze di un noto lido del posto quando, nel corso del suo intervento di perlustrazione ha notato in prossimità dell’isolotto un gruppo di giovani in mare che si dimenava in maniera scomposta.
Spedicato, ha potuto osservare che in realtà c’era qualcosa che non andava. Sicché in rapida successione ha lanciato il pattino di salvataggio in acqua e ha iniziato a remare con tutta la forza che aveva nelle braccia, in direzione del gruppo di bagnanti.
Una volta raggiunti ha potuto notare che i ragazzi stavano tentando di tenere a galla un sessantenne esanime. Il bagnino ha quindi tirato sul pattino il malcapitato, cianotico e in evidente asfissia e ha iniziato a praticargli il massaggio cardiaco. Dopo l’azione ripetuta più volte, lo spazio alveolare dei polmoni occupato dall’acqua ha iniziato a liberarsi.
L’uomo ha quindi aperto gli occhi e cominciato a respirare mentre veniva riportato a riva dove è stato affidato alle cure dei soccorritori del 118 allertati nel frattempo da alcuni bagnanti che avevano assistito alla scena.
