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Martignano, presentato il restauro conservativo della «Santa Croce»

 
Redazione Lecce

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Martignano, presentato il restauro conservativo della «Santa Croce»

La Congregazione della Passione di Gesù Cristo, i Passionisti, fu istituita da San Paolo della Croce nel 1720

Lunedì 22 Luglio 2024, 10:10

MARTIGNANO - Presentato ieri in Via Roma il restauro della S. Croce, il monumento ricordo della Missione dei Padri Passionisti avvenuta a Martignano nel 1909. La Congregazione della Passione di Gesù Cristo, i Passionisti, fu istituita da San Paolo della Croce nel 1720. La regola dell'istituto obbliga i Passionisti, oltre alla povertà, castità e obbedienza, con un quarto voto, alla propagazione della devozione alla Passione di Gesù per mezzo di missioni e altri sacri ministeri.

Il primo convento fu eretto sul monte Argentario. Novoli fu la prima cittadina del Salento che accolse i Passionisti per una grande Missione popolare nel 1875 e l’accoglienza e l’entusiasmo furono tali da far nascere nel clero e nei fedeli il desiderio di avere stabilmente i Padri nella loro comunità. Furono in gran parte loro ad attraversare le comunità salentine lasciando il segno del loro passaggio attraverso le cosiddette croci-ricordo delle missioni popolari. Questi segni distintivi del passaggio dei passionisti, come predicatori e missionari della parola della Croce, si trovano ovunque, nelle piccole o grandi città. Sono il segno evidente che in quel luogo c’è stata una speciale predicazione di un gruppo o più gruppi missionari passionisti, uomini di Dio accesi di ardore apostolico che risvegliavano la fede con la loro predicazione.

La S. Croce di Martignano è impiantata in un basamento in pietra leccese che riporta la data della Missione avvenuta nel 1909. La tradizionale croce romana in ferro battutto, allungata verso l’alto, porta con sé la lancia che trafisse il costato di Gesù e l’asta per porgergli l’aceto, i tre chiodi che fissarono sul legno il corpo del Crocifisso, con al centro lo stemma classico dei passionisti, per indicare senza ombra di dubbio che si tratta di una missione popolare svolta in quel luogo dai figli spirituali di San Paolo della Croce. L'emblema della congregazione è costituito da un cuore nero, bordato d'argento e sormontato da una croce patente sempre d'argento; nel campo l'iscrizione: JESU XPI PASSIO (Passione di Gesù Cristo); in punta i tre chiodi della crocifissione. Il cuore è sostenuto da un ramo d'olivo simboleggiante la pace e uno d'alloro, simbolo di immortalità. Il restauro è stato curato dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigino Sergio presente alla cerimonia con Don Paolo Russo, parroco di Martignano.

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