Il futuro della città

Direttore sanitario cercasi a Lecce: ecco il bando per i candidati

Maddalena Mongiò

La «giostra» di Bray si è fermata. L’ormai ex direttore sanitario ha deciso di rimanere in servizio nella Asl Roma 3 e il direttore generale di Asl Lecce, Stefano Rossi, si è messo subito alla ricerca del sostituto

LECCE - La «giostra» di Bray si è fermata. L’ormai ex direttore sanitario ha deciso di rimanere in servizio nella Asl Roma 3 e il direttore generale di Asl Lecce, Stefano Rossi, si è messo subito alla ricerca del sostituto.

Nel pomeriggio di venerdì, primo giorno di servizio nel Lazio di Antonio Bray, il direttore sanitario ha scritto a Rossi e al direttore amministrativo Yanko Tedeschi per comunicare la sua decisione di rimanere in Asl Roma 3.

Insomma un tira e molla concluso al fotofinish alimentato dai sindacati, che fino all’ultimo hanno tifato per un passo indietro di Bray rispetto alle dimissioni. Una storia ormai da archivio e Asl Lecce volta pagina.

Non ha perso tempo il dg Rossi: nel primo giorno utile, l’altro ieri, ha firmato l’avviso pubblico per cercare un nuovo direttore sanitario aprendo le porte a chiunque, anche da fuori regione, abbia i requisiti e voglia impegnarsi nella seconda Asl pugliese.

I professionisti interessati possono proporre la propria candidatura entro il 30 maggio prossimo, formulando apposita manifestazione di interesse, redatta in carta semplice, indirizzata al direttore generale di Asl Lecce all’indirizzo mail: direzione.generale@pec.asl.lecce.it. L’istanza dovrà essere inoltrata a mezzo pec. Nel bando si raccomanda di specificare, nell’oggetto della pec, la dicitura: «Manifestazione di Interesse alla nomina di direttore sanitario dell’Azienda Sanitaria Locale di Lecce».

Non si tratterà di una procedura selettiva in quanto la manifestazione di interesse è finalizzata unicamente ad acquisire candidature per l’incarico di direttore sanitario. Il compenso previsto è pari all’80 per cento del trattamento economico base spettante al direttore generale, che potrà essere integrato da un’ulteriore quota, fino al 20 per cento della retribuzione, nel caso di valutazione positiva rispetto agli obiettivi stabiliti dal direttore generale.

L’elenco regionale, in corso di aggiornamento, consta di 29 nomi, ma uno è di un professionista deceduto e quindi la scelta è tra 28, molti dei quali già impegnati nella funzione cosa che rende più difficile l’individuazione di un papabile. In ordine alfabetico, troviamo anche nomi noti della sanità salentina: Roberto Carlà che è già stato direttore sanitario di Asl Lecce, Giuseppe De Maria direttore dell’ospedale di Galatina e già responsabile di Alpi, Angelo Mita direttore della Medicina nucleare del “Vito Fazzi”, che ha delle chance visto che non ha già ricoperto questa carica in Asl Lecce. Fuori dal perimetro di “casa”, in elenco c’è: Vito Angelo Barbato, l’uscente Antonio Bray, Vito Campanile, Giuseppe Cancellaro, Matilde Carlucci, Gregorio Colacicco, Vitangelo Dattoli, Gabriella De Vincentis, Roberto di Paola, Serena Filoni, Vincenzo Gigantelli, Elisabetta Anna Graps, Franco Angelo Mezzadri, Sante Minerba, Domenico Minniti, Leonardo Miscio, Antonio Montanile, Salvatore Moretta, Maria Nacci, Antonio Giuseppe Nigri, Rosa Porfido, Antonio Sanguedolce, Alessandro Scelzi, Andrea Sinigallia, Donato Sivo.

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