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Melendugno, mamma uccisa: atti a Catanzaro per valutare la revisione

 
Redazione online

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Melendugno, mamma uccisa: atti a Catanzaro per valutare la revisione

DELITTO - Angela Petrachi fu violentata e uccisa nell’ottobre del 2002

Sentenza della Cassazione: saranno i giudici di Catanzaro a decidere se riaprire il processo. Giovanni Camassa sta scontando l’ergastolo per l’uccisione della mamma di Melendugno, ma si dichiara innocente

Venerdì 15 Dicembre 2023, 19:59

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LECCE -  Potrebbe riaprirsi il caso di Giovanni Camassa, l’agricoltore salentino condannato in via definitiva all’ergastolo nel febbraio 2014 per l’omicidio di Angela Petrachi, la mamma 31enne di Melendugno (Lecce) scomparsa il 26 ottobre del 2002, seviziata e uccisa in un boschetto dove fu trovata l’8 novembre successivo.
La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dal legale della famiglia, avvocato Ladislao Massari, contro le motivazioni con cui per la seconda volta la Corte d’assise d’appello di Potenza aveva rigettato la richiesta di revisione del processo, avanzata sulla base di una serie di nuovi indizi, chiedendo che fosse un’altra Corte ad esprimersi. La richiesta è stata accolta nei giorni scorsi dalla Suprema Corte che ha stabilito che a decidere sull'ammissibilità della richiesta di revisione del processo sia la Corte d’assise d’appello di Catanzaro. Un piccolo spiraglio di speranza per i familiari di Camassa, che si è sempre dichiarato innocente.
Dopo essere stato assolto in primo grado per non aver commesso il fatto, Camassa è stato condannato in appello al carcere a vita. Condanna poi confermata dalla Cassazione.
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