Sicurezza nelle città d'arte
Lecce, tre Dacur e avvisi verbali dopo la rapina violenta
«Mala movida»: il questore notifica il divieto di accesso alle aree urbane agli autori dell’aggressione in piazzetta Santa Chiara
LECCE - «Mala movida», dopo il primo provvedimento di Dacur, il questore notifica altri tre. In seguito agli episodi che si sono verificati nelle scorse settimane nelle zone del centro storico della città di Lecce, la Polizia di Stato ha intensificato i servizi di controllo del territorio. Nell’ambito delle indagini per identificare gli autori della rapina consumatasi il 7 ottobre scorso in piazzetta Vittorio Emanuele II (nota anche come piazzetta Santa Chiara) ai danni di un giovane, il quale riportava gravi lesioni, la Polizia di Stato ha notificato a tre persone il provvedimento del Dacur (divieto d’accesso alle aree urbane).
I tre, già noti alle forze di polizia per reati contro la persona, resistenza a pubblico ufficiale, reati contro il patrimonio e per detenzione abusiva di armi, non potranno accedere e stazionare presso gli esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande, ubicati nel centro storico di Lecce, per un periodo di 18 mesi per due soggetti e 15 mesi per il terzo.
Due dei tre soggetti sono stati anche sottoposti al provvedimento dell’avviso orale con il quale il questore di Lecce li intima formalmente di tenere una condotta conforme alla legge.
La Polizia, dunque (ma anche le altre forze dell’ordine) intensifica controlli e provvedimenti nel centro storico, soprattutto in questo periodo natalizio. In questi giorni la città, e in particolare il centro storico, è affollato di presenze. Sono già cominciate le iniziative natalizie - le Fiere, il presepe artistico e tante altre manifestazioni - e c’è grande movimento di visitatori, sia locali sia forestieri.