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Lecce, droga e racket: in 49 verso il processo

 
Angelo Centonze

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Angelo Centonze

Lecce, droga e racket: in 49 verso il processo

Rischiano i presunti boss e gregari del clan attivo su Monteroni e Carmiano

Martedì 14 Novembre 2023, 13:02

LECCE - Chiesto il processo per il presunto boss ritenuto tra i capi di un’associazione attiva tra Monteroni e Carmiano e coinvolto anche in una recente operazione antimafia. Il sostituto procuratore distrettuale antimafia Carmen Ruggiero ha avanzato richiesta di rinvio a giudizio per Fernando Nocera detto “vecchio o zio”, 68enne di Lecce ed altri 48 imputati. L’udienza preliminare si svolgerà il 31 gennaio del 2024, dinanzi al gup Silvia Saracino.

Rischiano di finire sotto processo, oltre a Nocera, anche: Gabriele Tarantino, 44enne residente a Preganziol di Treviso e domiciliato a Monteroni (ritenuto tra i capi del sodalizio); Ludovico Tarantino, 29enne, residente a Monteroni; Francesco Politi (detto “Checco”), 46enne di Monteroni; Gerardo Civino, 44enne di Monteroni (finanziere di stanza a Brindisi, all’epoca dei fatti); Raffaele Sperti, 44enne di Carmiano; Manuele Sperti, 41enne residente a Magliano (frazione di Carmiano); Antonio Giordano, 51enne ed Antonio Giordano detto “Lucio”, 37enne, entrambi di Monteroni; Pierpaolo Panarese, 40enne residente a Lecce; Giacomo Pulli, 39enne di Monteroni; Alessandro Ciminna, 38enne e Marco Ciminna, 37enne, entrambi di Monteroni; Sandro Saponaro, 43enne di Monteroni; Antonio Quarta, 38enne di Monteroni; Cosimo Miggiano, 42enne di Muro Leccese; Andrea Maniglia, 48enne di Monteroni; Francesco Alessandro Iacono, 40enne di Leverano.

E poi: Danny Antonio Caramuscio, 33enne di Monteroni; Daniele Carrozzo, 52enne e Francesco Carrozzo, 38enne, entrambi di Carmiano; Antonio D’Agostino, detto Caramella, 51enne di Monteroni; Gianluca Di Bella, 42enne di Monteroni; Bujar Doka, detto “Yari”, 58enne nato a Tirana e residente a Lequile; Sarah Fasiello, 36enne di Porto Cesareo; Vito Giancane (detto “Vito Fallocco”), 34enne di Monteroni; Alberto Giordano, 48 anni ed Alessandro Giordano, 38enne, entrambi di Monteroni; Cosimo Lacitignola, 37enne residente a Monteroni; Fernando Leo, 37enne di Porto Cesareo; Pasquale Lombardi, 66enne di Pomezia.

E ancora: Antonio Mazzotta (detto “Spermino”), 36enne di Monteroni; Klevis Mecaj, 38enne nato a Valona e residente a Surbo; Gioele Miglietta, 27enne di Monteroni; Giuseppe Paladini (detto “Pizzingrillo”), 56enne di Carmiano; Marco Pallara, detto “Nsitico”, 41enne di Monteroni; Giovanni Parlangeli, 42enne domiciliato a Magliano; Nicola Pinto, 36enne di Lecce; Rosaria Quarta, 46 anni di Monteroni; Ersilio Ramundo, 40enne di Copertino; Edmond Sako, 62enne nato a Valona e residente a Lecce; Andrea Saponaro, 32enne di Lecce; Paolo Spedicato (detto “Paolino”), 37enne di Monteroni; Carlo Zecca, 35enne di Lecce; Panfilo D’Angelo, 59enne di Lequile; Eugenio Pinto, 38enne di Copertino; Marco Caramuscio, 40enne di Monteroni; Pierluigi Conte, 41enne di Carmiano; Pasquale Prato, 48enne di Carmiano.

Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Massimo Bellini, Augusto Pastorelli, Stefano Prontera, Cosimo D’Agostino, Valeria Corrado, Rocco Vincenti, Federico Martella, Stefano Pati, Mariangela Calò, Cesare Placanica, Laura Minosi, Antonio Savoia, David Alemanno, Giancarlo Dei Lazzaretti, Ladislao Massari, Luigi e Roberto Rella, Alessandro Stomeo, Giuseppe Presicce, Giuseppe Romano, Andrea Starace. I legali, nel corso dell’udienza preliminare, potranno chiedere riti alternativi.

Va detto, che nel maggio di quest’anno, vennero eseguiti dai carabinieri del Ros ben 16 arresti, a seguito di ordinanza del gip Laura Liguori. L’inchiesta “Filo d’Arianna 2 ” ha riguardato le presunte attività illecite del clan Politi. E vengono contestate a vario titolo, le ipotesi di reato di: associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, autoriciclaggio, intestazione fittizia di beni, detenzione e porto abusivo di armi, reati di frode.

Secondo quanto ricostruito dalla Procura, a capo dell’organizzazione vi era Gabriele Tarantino, ritenuto il luogotenente di Saulle Politi. Tra i personaggi di spicco, anche Fernando Nocera, a capo dell’omonimo clan attivo su Carmiano, coinvolto di recente assieme, tra gli altri, a Gabriele Tarantino e Pierpaolo Panarese, nell’operazione antimafia Stealth.

E l’inchiesta “Filo d’Arianna 2 ” ha visto anche il coinvolgimento di un finanziere. I fatti contestati dalla Procura nei confronti di Gerardo Civino, si sarebbero verificati tra agosto del 2020 e gennaio del 2021. Secondo l’accusa, Civino custodiva lo stupefacente all’interno della propria abitazione e fungeva da corriere della droga. Non solo, poiché il finanziere rivelava segreti di ufficio che dovevano rimanere segreti, poiché riferiva a Gabriele e Ludovico Tarantino della esistenza di attività di intercettazione in corso che riguardavano traffici illeciti con l’Albania. Va detto, che nel corso di una perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno poi rinvenuto nel seminterrato dell’abitazione 8 involucri di cellophane contenenti complessivamente 4,724 chili di cocaina.

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