La notizia

Caso di Febbre del Nilo nel Leccese, la zona verrà disinfestata: 80enne sta meglio

Proprio nei giorni scorsi l'ISS aveva dichiarato 237 casi confermati di infezione in Italia dall’inizio di maggio. Tra questi notificati 13 decessi, di cui 5 Piemonte, 6 Lombardia e 2 Emilia-Romagna

LECCE - A quanto si apprende ci sarebbe un nuovo caso di Febbre del Nilo in Puglia, si tratta di un'anziano residente nel Leccese.

La Asl locale ha disposto le misure necessarie per contenere la propagazione del virus, che viene trasmesso dalle punture di zanzare. Sono previste alcune disinfestazioni per il ripristino della normalità. L'uomo sarebbe in discrete condizioni.

Proprio nei giorni scorsi l'ISS aveva dichiarato 237 casi confermati di infezione in Italia dall’inizio di maggio. Tra questi notificati 13 decessi, di cui 5 Piemonte, 6 Lombardia e 2 Emilia-Romagna.

Attualmente non esiste un vaccino per la febbre West Nile e l'unico strumento preventivo è la riduzione dell’esposizione a punture di zanzare, durante il periodo favorevole alla trasmissione. Il periodo di incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni. Fra i casi sintomatici, circa il 20% presenta sintomi come febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, manifestazioni cutanee. I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette (1 persona su 150) e comprendono febbre alta, tremori, convulsioni, fino alla paralisi e al coma.

E’ un uomo leccese di 80 anni uno dei tre pazienti pugliesi affetti da West Nile, il virus del Nilo occidentale, che viene solitamente trasmesso all’uomo dalla zanzara comune. Lo comunica la Asl di Lecce. Il paziente, secondo i suoi parenti, è stato punto da una zanzara in campagna e da quel momento ha accusato febbre elevata e sintomi neurologici che sono attualmente in fase di remissione. Subito dopo la diagnosi dei sanitari dell’Unità operativa di Malattie infettive dell’ospedale Vito Fazzi, è stato disposto nella città di Lecce il rafforzamento delle misure di contrasto alla diffusione della malattia attraverso la lotta agli insetti.

I servizi trasfusionali effettueranno specifici esami nei confronti dei donatori. La situazione allo stato è sotto controllo - rassicura la Asl - che invita i cittadini «a proteggersi dalle punture ed evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente: usando repellenti e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto; usando delle zanzariere alle finestre; svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante, cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali, tenendo le 'piscinettè per i bambini in posizione verticale, quando non sono usate».

Privacy Policy Cookie Policy