LECCE - Vasto incendio a Santa Cesarea Terme: le fiamme lambiscono la litoranea e costringono i vigili del fuoco e i carabinieri a far evacuare le abitazioni.
L'incendio è divampato sulla litoranea, all’altezza di località Belvedere: dal rogo si è alzata una densa colonna di fumo che sta interessando tutta l’area colpita dal rogo, proprio all’ingresso del comune marittimo, sulla litoranea, venendo da Porto Badisco.
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Per garantire le condizioni di sicurezza e per favorire le operazioni di spegnimento, le abitazioni nelle vicinanze del fuoco state evacuate.
Sul posto, ci sono cinque squadre dei vigili del fuoco, coadiuvate da personale della protezione civile e dai carabinieri di Lecce. Sono in corso anche interventi di spegnimento con il supporto di Canadair: l'incendio è in corso da alcune ore, a fuoco diversi ettari di vegetazione.
Anche per coordinare gli interventi il Comune di Santa Cesarea Terme ha attivato il Coc (centro operativo comunale). Non sono stati segnalati al momento feriti. A quanto si apprende le operazioni di evacuazione, dalle strutture ricettive e dalle abitazioni, sono state disposte per favorire le operazioni di spegnimento delle fiamme.
LE PAROLE DEL SINDACO
«Ora la situazione è sotto controllo. Sono stati spenti gli ultimi focolai, ma abbiamo vissuto attimi di paura «. Lo dichiara all’ANSA Pasquale Bleve, sindaco di Santa Cesarea Terme, in provincia di Lecce, dove nel pomeriggio è divampato un vasto incendio in un’area non distante dal centro del piccolo comune che si trova lungo il litorale salentino, sul versante Adriatico. «Sono state evacuate alcune strutture che si trovano al centro della nostra cittadina. La preoccupazione c'è stata perché il fuoco si era avvicinato parecchio alle case. Adesso - aggiunge - l’allarme è rientrato».
«Grazie all’aiuto di tutti la situazione si sta risolvendo. Non ci sono danni a persone. Sul fronte ambientale, invece, il danno è esteso. Il Coc (centro operativo comunale) - conclude Bleve - resterà attivo nelle prossime ore per monitorare su possibili riprese dei focolai. Lo stato di attenzione resterà alto»
