LECCE - Aveva scoperto che la ex compagna aveva intrecciato un’altra relazione e pretendeva di continuare ad avere rapporti sessuali.
Questo il reato contestato ad un uomo di 47 anni residente in un comune del Basso Salento. Accusa che si è aggiunta a quella di stalking, rimediata a seguito delle molestie e delle minacce nei confronti della donna.
L’indagine è stata avviata di recente dopo la denuncia della persona offesa: l’ex compagna dell’indagato. Sono i carabinieri che si occupano del caso, coordinati dalla sostituto procuratore Rosaria Petrolo.
Quando la storia d’amore tra i due protagonisti è finita, sembra che l’uomo abbia cercato in tutti i modi di avere contatti con la ex.
Gli episodi più gravi risalgono allo scorso dicembre, quando il 47enne avrebbe danneggiato l’auto della donna e l’avrebbe tartassata con continue telefonate e messaggi. Per non parlare, poi, dei pedinamenti e degli appostamenti sotto casa, con le insistenti richieste di vederla.
In pratica, con il suo comportamento, avrebbe costretto la sua ex a non muoversi da casa. La donna sarebbe rimasta tra le quattro mura domestiche perfino il giorno di Natale, per evitare incontri con il suo ex.
L’indagato poi avrebbe accusato più volte la ex di aver intrattenuto rapporti sessuali con un altra persona e per questo l’avrebbe costretta ad avere rapporti con lui contro la sua volontà. L’uomo, difeso dall’avvocato Simone Viva, rigetta ogni accusa ma le indagini a suo carico vanno avanti.
