La storia

«Suo figlio è in prigione, servono soldi per liberarlo», a Lecce truffata una nonnina di 88 anni

Il presunto responsabile, originario del Napoletano, si trova ai domiciliari

LECCE - I carabinieri di Lecce, stazione di Santa Rosa, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un 45enne, originario e residente a Napoli, ritenuto responsabile di truffa aggrava ai danni di un’anziana 88enne.

La donna il 25 novembre 2022 alle 11 ha sentito suonare il campanello della propria abitazione. Alla porta c'era un uomo che le ha riferito che il figlio era stato portato in carcere e servivano soldi per liberarlo. La nonnina gli ha consegnato i suoi preziosi, una collana, gli anelli che portava al dito, il tutto accanto al marito 92enne. Il truffatore si è dato alla fuga, ma i parenti rincasati in quel momento hanno notato alcuni particolari.

Poco dopo un presunto maresciallo dei carabinieri ha telefonato rassicurando la donna e spiegandole che il truffatore era stato fermato: tutto falso. I veri carabinieri nel frattempo sono stati allertati: l'uomo aveva noleggiato un'auto a Napoli e da lì si è partiti per ricostruire il puzzle e individuare il responsabile.

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