In Puglia e Basilicata
Il caso
09 Maggio 2022
Redazione online
SPECCHIA - «Il lunghissimo ed estenuante processo ci ha detto che Sonia è stata uccisa da una mente raffinata. Abbiamo ancora fiducia nella giustizia, si cerchi, dunque, questa mente raffinata, si illuminino gli aspetti oscuri indicati nelle sentenze, si ritrovi il corpo per avere almeno una tomba sulla quale piangere».
Anna Marra, la sorella di Sonia, la studentessa venticinquenne di Specchia (Lecce) scomparsa da Perugia il 16 novembre 2006 e mai ritrovata, torna a chiedere verità e giustizia per la morte della giovane sonia. Lo fa in occasione della pubblicazione del libro «L’uomo Nero» del giornalista Alvaro Fiorucci (Morlacchi editore), che ricostruisce le indagini e processi che dopo quindici anni si sono conclusi con l'assoluzione definitiva dell’unico imputato (che si è sempre proclamato estraneo alla vicenda).
«C'è qualcuno delle istituzioni che lo sta facendo? Chi sente il bisogno di liberarsi la coscienza di un segreto inconfessabile si faccia avanti anche in forma anonima» chiede Anna, che sottolinea con forza quanto «è tremendo il dolore che accompagna la nostra vita che, nonostante tutto, ci dà la forza di non rassegnarci all’assenza di verità».
Il volume sarà presentato al pubblico il 13 maggio alle 17,30, nel foyer del Teatro Morlacchi, di Perugia, città nella quale viveva Sonia. «L'Uomo Nero - la scomparsa di Sonia Marra», spiega l'autore, è «una rilettura dei fatti nei quali compaiono misteriose presenze mai identificate, terrificanti parole intercettate al telefono, tabulati scomparsi, un corollario di inquietanti coincidenze, i passaggi di mano da un magistrato inquirente all’altro, da un collegio giudicante all’altro, la singolare presenza di tre vescovi tra i testimoni».
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