Economia

A Lecce carrello della spesa sempre più caro: legumi e frutta in testa

Redazione online

Non va meglio per il pane, la pasta e l'olio. Gli aumenti arrivano fino al 18,5 per cento

LECCE - Sempre più alti i prezzi di frutta, legumi, pane e pasta in provincia di Lecce, con aumenti che superano il 18 per cento. L'analisi è dell'Ufficio rilevamento prezzi dell'Udicon, l'Unione per la difesa dei consumatori di Lecce.

«Rincari e speculazioni sui prodotti di largo consumo - spiegano dall'Unicon - mettono in difficoltà anche le famiglie salentine». La prova è nell'analisi dei prezzi al dettaglio del primo trimestre del 2022 su alcundi prodotti di largo consumo sul territorio leccese. 

I legumi, nel 2022, hanno visto un aumento del 18,5 per cento. Seguono a ruota la frutta fresca, col 18 per cento, e pasta e pane, con un aumento del 9 per cento. Rincari anche per olio (+7,8%), pesce (+6,9%), salumi e formaggi (+5,5%), carne (+4,1%) e ortaggi e verdure, che col loro +3% sono la categoria meno colpita. 

Colpa dei rincari dei costi e dei fenomeni speculativi sui prezzi dell’energia e delle materie prime. «Le conseguenze della guerra in Ucraina e la mancanza di prospettive positive di pace - spiegano dall'Udicon - complicano sempre più la vita dei consumatori e il futuro del sistema produttivo. Il rischio è quindi quello di aggravare le disuguaglianze e le difficoltà delle famiglie, che già
hanno affrontato la lunga fase dell’emergenza sanitaria e della pandemia».

Per fronteggiare il problema e offrire un contributo le Associazioni dei consumatori aderenti al Cncu (Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti) hanno deciso di convocare per domani una assemblea nazionale unitaria, dalle ore 11 alle ore 13 in diretta streaming sulla piattaforma Zoom e sui siti web e i canali social delle associazioni. Saranno discusse e presentate al Governo le proposte per contrastare carovita, speculazioni, crescita delle disuguaglianze, aumento della
povertà energetica e alimentare fra le famiglie.

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