Scoperta shock
Melendugno, profanano tomba di donna morta 21 anni fa per rubare gioielli
Il feretro apparteneva a una famiglia facoltosa ed era in una tomba privata imponente
E’ stata profanata nel cimitero di Melendugno la tomba di una donna morta 21 anni fa, appartenente ad una famiglia facoltosa. Scoperto l’accaduto, il custode del cimitero ha allertato i vigili urbani e i carabinieri. Si tratta di una tomba privata imponente, con quattro sepolture, in una delle quali si trovavano i resti della donna defunta nel 1998 a Bologna, dove lavorava il figlio ortopedico e da dove il feretro, già sigillato, era arrivato poi in Salento per la tumulazione.
Chi ha agito, la notte scorsa, ha prima tirato fuori la bara dalla cappella gentilizia, poi ha forzato la cassa di zinco nella parte superiore, per gli inquirenti in cerca forse di qualche monile prezioso che la donna potrebbe aver avuto indosso al momento della sepoltura.
La signora quando morì donò una somma cospicua al Comune di Melendugno, poi destinata a famiglie indigenti. A quanto pare, non avrebbe più eredi nel comune salentino in grado di contribuire alle indagini dei carabinieri. I filmati di alcune telecamere di videosorveglianza del cimitero non avrebbero fornito elementi utili agli investigatori.