Economia
La rivincita delle scarpe «made in Casarano»: i casi Donadeo e Parrotto
Ai piedi dei vip di tutto il mondo gli stivali destinati al «reining»
LECCE - Può la passione per una disciplina equestre trasformarsi in un’attività produttiva vincente? Certo che sì. A darne dimostrazione è il 53enne casaranese Filippo Donadeo, fondatore dell’azienda Annapaola srl e campione di reining, disciplina equestre che trae origine dal singolare modo in cui i cowboy impartivano i comandi ai propri cavalli. «Dalla grande passione per il mondo dei cavalli e da un’esperienza trentennale nell’artigianato dell’alta stivaleria italiana – spiega Donadeo, che guida l’azienda assieme alla moglie Irene Sindaco – è maturato il progetto di offrire un prodotto altamente tecnico e al contempo esteticamente ricercato.
Nasce così il marchio “DeNiroBootCo”». Non a caso, il brand casaranese è stato lo sponsor tecnico ufficiale della nazionale azzurra di reining ai Giochi mondiali d’equitazione (Weg), svoltisi a Tryon, negli Stati Uniti, lo scorso settembre.
Oggi l’azienda, che ai suoi albori realizzava uno stivale al giorno, ne produce quotidianamente 150 paia e dà lavoro, considerando anche l’indotto, ad oltre cento persone. La quasi totalità degli stivali prodotti, pari al 98 per cento, va all’estero, con ordini da ogni parte del mondo. Il nome del marchio è stato scelto proprio per far cogliere immediatamente l’origine italiana del prodotto, soprattutto negli Stati Uniti, dove l’azienda ha un’importante filiale.
Il brand «DeNiroBootCo» è ormai conosciuto a livello mondiale come sinonimo di creatività, qualità, cura dei particolari, innovazione, stile e ricerca, riuscendo a coniugare design e scelta dei materiali, comfort ed estetica.
Tutto un altro mondo, insomma, rispetto al calzaturiero che per decenni ha sostenuto l’economia della zona e dell’intero Sud Salento. Fino a quando la Cina e le economie emergenti non hanno messo fine alla «favola» dell’industria calzaturiera salentina. Dalle migliaia e migliaia di paia prodotte al giorno ai licenziamenti di messa e alla crisi più nera.
Ora la risurrezione.
Tant’è che i modelli marchiati «DeNiroBootCo» sono tra i più copiati. In fondo, se il numero uno al mondo di reining, Andrea Fappani, e i pluripremiati campioni Gennaro Lendi e Franco Bertolani calzano «DeNiroBootCo», un motivo ci sarà. Per non parlare di vip e personaggi famosi, come la nipote di Aristotele Onassis, Athina, la figlia di Bruce Springsteen, Jessica Rae, e la figlia del grande campione di F1 Michael Schumacher, Gina.
Il centro nevralgico della produzione è lo stabilimento di Casarano, dove ogni stivale viene lavorato artigianalmente e sottoposto a un rigoroso controllo di qualità. Ogni componente, compresa la suola, viene realizzato all’interno dell’azienda, che possiede addirittura un reparto falegnameria. Questo garantisce la possibilità di personalizzare ogni singolo stivale, la cui realizzazione parte dalla misurazione della pianta del piede, del sopracaviglia, del sottopolpaccio, del polpaccio e dell’altezza della gamba. Sulla calzatura, che può essere realizzata in qualsiasi tipo di pellame, come ad esempio coccodrillo o struzzo, è possibile aggiungere inserti in pelle, in pizzo o tessuto abbinati all’abbigliamento, ma anche borchie e persino cristalli Swarovski. Peraltro, si deve al marchio salentino l’introduzione di tali elementi decorativi su un articolo che sino a pochi anni fa era considerato un totem, intoccabile nei suoi freddi canoni spartani. Alla fine, il paio di stivali prodotto è esclusivo e unico al mondo.
Che si tratti di prodotti di un alto livello, lo prova il prestigioso Premio per l’innovazione vinto nel 2007 in occasione della Fiera internazionale di Colonia «Spoga Horse». L’azienda casaranese si è aggiudicata il riconoscimento in virtù del sistema Wrat (Water resistant advanced treatment), che garantisce traspirazione e impermeabilità.
Sono trascorsi più di vent’anni da quando Donadeo, nell’acquistare i propri stivali dagli Stati Uniti, andava ripetendo ai suoi amici che, prima o poi, quegli stivali li avrebbe realizzati lui. Chi all’epoca lo dava per matto, oggi deve proprio ricredersi.