Bce: maxi-prestito alle banche con Tltro

La Bce ha assegnato alle banche dell'Eurozona 82,6 miliardi di euro nel primo round dei 'Tltro', il nuovo maxi-prestito alle banche a quattro anni concesso allo 0,15% e questa volta condizionato all'erogazione di prestiti all'economia reale.
Lo annuncia la stessa Eurotower.
Il dato è inferiore alle attese degli analisti. Sono 255 le controparti finanziarie che si sono aggiudicate gli 82,6 miliardi di eur.
La Bce specifica che erano 382 le controparti in grado di attingere ai fondi, in rappresentanza di 1.372 banche. Milano allunga (+0,7%) con banche dopo asta Tltro Piazza Affari, dopo l'asta Tltro, allunga il passo con l'Europa. Il Ftse Mib guadagna lo 0,71% a 21.262 punti.
Bene i bancari con Ubi (+2,44%) che svetta.
A seguire Bpm (+2,2%), Mediobanca (+1,7%), Unicredit (+1,73%), Banco Popolare (+1,57%), Intesa Sanpaolo (+1,46%).
Poco sopra la parità Mps (+0,09%) mentre è debole Bper (-0,54%).
Tra gli altri listini Francoforte guadagna lo 0,87%, Madrid lo 0,71%, Parigi lo 0,61%. Fed spinge Asia Le rassicurazioni della Fed ai mercati spingono le Borse di Asia e Pacifico con Tokyo che brilla.
Deboli, invece Seul e Hong Kong.
Nel quadro generale gli operatori guardano oggi, da una parte, alla prima delle due aste T-ltro della Bce e, dall'altra, al risultato del referendum sull'indipendenza della Scozia.
Tra i dati macro a metà mattinata dal Regno Unito le vendite al dettaglio.
Dagli Usa, invece, nel primo pomeriggio le richieste di sussidio. Tokyo chiude a +1,13%, con Fed e super dollaro Le mosse delle Federal Reserve, il dollaro ai massimi degli ultimi sei anni sullo yen e i guadagni di Wall Street spingono la Borsa di Tokyo che termina gli scambi in progresso dell'1,13%.
L'indice Nikkei segna un rialzo di 178,90 punti, superando quota 16.000 per la prima volta da inizio gennaio, a 16.067,57.
La Federal Reserve ha confermato ieri una politica monetaria altamente accomodante e tassi bassi per un "periodo prolungato" dopo la fine del piano di acquisti di asset. Tonfo a Borsa di Tokyo, -8,6% dopo maxi profit warning Tonfo di Sony alla Borsa di Tokyo all'indomani del maxi profit warning: i titoli cedono l'8,6%, dopo un avvio a -12%, dimezzando i guadagni da inizio anno.
La compagnia ha tagliato ieri le stime per l'anno fiscale al 31 marzo 2015, ipotizzando perdite nette di gruppo da 50 a 230 miliardi di yen (1,7 miliardi di euro), a causa di svalutazioni per 180 miliardi nella settore smartphone.
Stop ai dividendi per la prima volta dal 1958, anno di quotazione, e taglio di 1.000 posti di lavoro presso la divisione smartphone.
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