Cassino - Voleva uccidere ex ma ammazza un'altra

CASSINO (Frosinone) - Accecato dalla gelosia ha cercato di uccidere l'ex fidanzata, ha ammazzato un'altra donna e poi si è suicidato. Ad armare la mano dell'uomo, un dentista di Aquino, Crescenzo Di Nallo, 49 anni, la gelosia e la rabbia per essere stato lasciato dalla sua ex fidanzata, Monia Salvatore, 25 anni. Lei lo aveva lasciato ma lui non voleva saperne del rifiuto. Da allora la ossessionava con telefonate e visite al negozio.
Anche stamani Di Nallo si è recato nel negozio dove lei lavorava e, in preda ad un raptus, ha ferito la ex sparandole otto colpi, poi con un solo colpo al cuore ha ucciso la proprietaria Clara Bevilacqua Tortolani e infine si è suicidato.
La ricostruzione è stata fatta dalla polizia dopo aver sentito i testimoni e gli altri negozianti. Il professionista è partito dalla sua abitazione alla guida della sua potente Jaguar di colore blu in compagnia di un amico alla volta di Cassino. Qui ha parcheggiato in via del Carmine l'auto dicendo all'amico che sarebbe tornato dopo poco. Pensava di poter parlare e chiarire subito con Monia. L'uomo è entrato nel negozio salutando la proprietaria che conosceva bene, Clara Tortolani, moglie di Enrico Bevilacqua, titolare di altri due negozi in città, e si è diretto all'interno dove c'era la sua ex fidanzata Monia Salvatore, 25 anni, di Cassino.
I due si sono messi a litigare e d'un tratto Di Nallo ha estratto una pistola, Smith&Wesson, calibro 22, e ha sparato alcuni colpi. La proprietaria, sentendo gli spari, lo ha raggiunto cercando di calmarlo ma Di Nallo le ha sparato: un colpo secco al cuore che l'ha fulminata. Nel frattempo Monia sanguinante si è trascinata fuori dal negozio cadendo in terra. Di Nallo l'ha seguita e vedendola in terra sanguinante si è sparato al volto cadendo vicino alla giovane. A dare l'allarme è stato proprio l'amico del dentista che non vedendolo tornare era sceso dall'auto per cercarlo. Un altro commesso del negozio, Helmut di 19 anni, è fuggito al bar di fronte al negozio per chiamare la polizia.
La ragazza è stata subito soccorsa e portata in una vicina farmacia dove ha ricevuto le prime cure in attesa dell'arrivo dell'ambulanza. Al negozio sono poi arrivati il marito della proprietaria Enrico Bevilacqua e il padre di Clara, l'avvocato Gianfranco Tortolani esterrefatti davanti alla scena di sangue e alla tragedia che si era consumata in pochi attimi.
La polizia ha sequestrato la pistola e l'auto del dentista. Monia Salvatore è ricoverata in prognosi riservata all'ospedale Umberto I di Roma: non è in pericolo di vita. Il dentista era rimasto vedovo tre anni fa per la morte della moglie, stroncata da un male incurabile: lascia due figli, un maschio e una femmina, entrambi studenti. Di lui, parenti ed amici, dicono che era «un uomo sereno, sempre sorridente, una bravissima persona». Un uomo come tanti che oggi, in un raptus di gelosia, si è ucciso dopo avere spezzato la vita di una donna, madre di un bimbo di tre anni.
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