Eurogendfor - Primo tassello della gendarmeria europea
ROMA - Il ministro della Difesa, Antonio Martino, insieme ai ministri della Difesa di Francia, Olanda, Portogallo e Spagna, ha sottoscritto oggi a Noordwijk (Olanda), la Dichiarazione di Intenti per la costituzione di una Forza di Gendarmeria Europea (Eurogendfor). La firma del documento è avvenuta nel contesto dei lavori della riunione informale dei ministri della Difesa dell'Unione Europea (UE), ai quali i Ministri Martino e Alliot-Marie (Francia) hanno successivamente illustrato l'iniziativa.
Il contributo italiano ad Eurogendfor, che vedrà la partecipazione di Forze di Polizia ad ordinamento militare, sarà costituito da personale dell'Arma dei Carabinieri, che ha efficacemente contribuito all'elaborazione del progetto grazie alle esperienze acquisite nel corso delle attività all'estero svolte dalle sue MSU (Multinational Specialized Unit). L'Italia, inoltre, metterà a disposizione, a Vicenza, la sede del Comando, fornendo allo stesso il contributo più rilevante in termini di personale. Il progetto di costituzione di una Gendarmeria europea è stato lanciato a ottobre 2003 in occasione della riunione informale di Roma dei ministri della Difesa dell'Unione Europea, nel corso della Presidenza italiana della UE.
Eurogendfor potrà essere impiegata, in linea con quanto finora avvenuto per le MSU dell'Arma dei Carabinieri, nell'ambito dell'intero spettro delle operazioni di pace, con compiti di polizia militare, di coordinamento e cooperazione con unità di polizia locali o internazionali, di collaborazione con agenzie civili internazionali. La forza, che sarà messa a disposizione dell'Unione Europea, ma che potrà anche operare in favore dell'Onu, della Nato, dell'Osce o di altri Organismi e coalizioni internazionali, potrà comprendere anche contingenti di Polizia militare di altri Paesi.
Eurogendfor potrà essere impiegata, in linea con quanto finora avvenuto per le MSU dell'Arma dei Carabinieri, nell'ambito dell'intero spettro delle operazioni di pace, con compiti di polizia militare, di coordinamento e cooperazione con unità di polizia locali o internazionali, di collaborazione con agenzie civili internazionali. La forza, che sarà messa a disposizione dell'Unione Europea, ma che potrà anche operare in favore dell'Onu, della Nato, dell'Osce o di altri Organismi e coalizioni internazionali, potrà comprendere anche contingenti di Polizia militare di altri Paesi.