Costume - Inizia la scuola, basta ombelico scoperto e vestiti sexy
Detto..., fatto!. Da quest'anno tolleranza zero e guerra aperta ad ombelichi scoperti, minigonne, pantaloni con la vita bassa, magliette scollate. E i più piccoli non pensino di averla scampata. Alle elementari tutti rigorosamente in divisa, con grembiule bianco e fiocco colorato.
«E' la moda che guida i ragazzi nello shopping - osserva Giuseppina Miceli - ma una cosa è la spiaggia, la passeggiata con gli amici e il ballo in discoteca, un'altra è la scuola e in classe credo sia opportuno avere un abbigliamento meno succinto». Fin qui la norma: ma come pensa la preside di farla rispettare? «Anche in questo caso - dice - il suggerimento arriva dai genitori. Chi non si adeguerà alle nuove disposizioni avrà una nota, una sorta di segnalazione sul diario con l'obbligo di firma da parte dei familiari. Siamo ancora in una fase preliminare: resta inteso che spetterà al Consiglio d'istituto, che verrà convocato nei prossimi giorni, mettere mano al nuovo regolamento e prevedere anche la parte, per così dire, «sanzionatoria».
Il caso di Sardara non è e non sarà nemmeno l'unico nel panorama scolastico, non solo italiano. A Rimini ci ha pensato il vicepreside dell'istituto tecnico per il Turismo «Marco Polo», Maurizio Di Caprio, ad obbligare le studentesse ad entrare in aula con l'ombelico coperto. In Germania, in una scuola di Sehnde, presso Hannover, sono state vietate minigonne mozzafiato e T-shirt ai minimi termini che mostrano apertamente l'ombelico. Infine, anche in Francia presidi uniti (l'ultimo episodio al liceo di Ribeauvillè, una cittadina della Mosella vicino a Metz) contro le ragazze in versione sexy: banditi jeans molti bassi sulla vita, tanga, e il solito ombelico che fa bella mostra di sè.