l'intervista

Boccia lancia l'eurodeputato barese: «Basta trasformisti nel Pd, Decaro candidato naturale»

michele de feudis

Il presidente del gruppo Pd al Senato chiude così la querelle sul voto in Ue. «La linea della segretaria Schlein? E' per l’unità»

Francesco Boccia, presidente del gruppo Pd al Senato, quale linea indica la segreteria Schlein per stringere alleanze nei territori in vista delle regionali e delle comunali?

«Il testardamente unitari su cui insiste la segretaria è la via maestra, lo dicono i risultati di questi due anni nei comuni capoluogo di Regione con il 6-0 dello scorso anno. Nelle Regioni siamo passati  dalle 4 governate dal centrosinistra, quando si è insediata Elly Schlein, alle 6 di oggi. Ed è la linea del popolo progressista che chiede unità e non distinguo. Insieme ci siamo battuti per il salario minimo e insieme, spero, si possano sostenere i referendum del prossimo giugno».

In Puglia con i 5S come va? A Taranto…

«Noi nel capoluogo ionico lavoriamo alla costruzione di una coalizione ampia intorno a Pietro Bitetti. La generosità mostrata dal Pd a partire dalla segretaria provinciale Anna Filippetti con l’intero gruppo dirigente ha un unico obiettivo: ridare a Taranto la sua dignità di grande città mediterranea. Ragioneremo fino alla fine con il M5S per condividere un progetto comune. La città viene prima di ogni cosa. L’avversario è la destra». 

Nella direzione regionale lei ha indicato Antonio Decaro come naturale candidato alla successione di Emiliano.

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