La tragedia
Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, recuperati i due corpi senza vita
Le vittime sono Cristian Gualdi e Luca Perazzini, entrambi di Sant'Arcangelo di Romagna
Sono stati individuati i due corpi senza vita degli alpinisti dispersi domenica 22 dicembre sul Gran Sasso. In quota, da questa mattina, stanno operando squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza con il supporto aereo di un’eliambulanza della Regione Abruzzo con a bordo dei tecnici del Soccorso Alpino e di un elicottero dei Vigili del Fuoco. Le vittime sono Cristian Gualdi e Luca Perazzini, entrambi di Sant'Arcangelo di Romagna. La notizia non è stata comunicata tempestivamente per permettere ai soccorritori di informare le famiglie degli alpinisti. Le operazioni di recupero dei due cadaveri sono state portate a termine.
Si è trattato di un intervento congiunto tra il personale del Soccorso alpino e speleologico d’Abruzzo e il Soccorso alpino della Guardia di Finanza che ha permesso di raggiungere e individuare i corpi sul Gran Sasso.
Nella clip le operazioni di recupero da parte del speleo alpino dei Vigili del fuoco con l’elicottero Drago VF164.
«Abbiamo iniziato a lavorare questa mattina presto - ha spiegato Alessandro Marucci, capostazione all’Aquila del Cnsas in un punto stampa a Fonte Cerreto - potendo contare sul trasporto delle squadre di soccorso in quota attraverso la funivia. Da lì abbiamo allestito un campo base. Alcune squadre si sono progressivamente avvicinate all’area di ricerca e contemporaneamente abbiamo coordinato l’attività degli elicotteri per fare dei sorvoli di valutazione della sicurezza».
Indicazioni importanti anche per il gruppo della Guardia di finanza. «Abbiamo fatto un avvicinamento lento - ha spiegato il maresciallo Gdf Francesco Mastropietro - perché sapevamo di questo sorvolo e ne aspettavamo l’esito. Sulla base delle indicazioni dell’elicottero ci siamo portati sul primo alpinista. Abbiamo anche lavorato con le unità cinofile. Nell’attesa del recupero della salma, abbiamo effettuato dei sondaggi e a questo punto Marco Iovenitti (Cnsas) è riuscito a individuare anche l’altro».