Agguato a Napoli
NAPOLI - E' di un morto e tre feriti gravi il bilancio dell'agguato, dalla dinamica non ancora chiara, avvenuto questo pomeriggio in via Nuova Toscanella, nel quartiere di Chiaiano, a Napoli.
Secondo una prima ricostruzione della polizia, sotto i colpi dei sicari - non si conosce ancora il loro numero nè se fossero a bordo di un'auto o di una moto - sono finite quattro persone, tutte pregiudicate. Sono stati esplosi numerosi colpi di pistola: a terra sono stati trovati almeno 15 bossoli ed un caricatore. L'agguato si è verificato nei pressi di una concessionaria di auto e moto.
I sicari hanno ucciso Alberto Coscia, di 38 anni, e ferito Umberto Buro, di 36 anni, Salvatore Manzo, di 34 anni, e Giovanni Brando, di 32 anni. I tre, colpiti all'addome e in altre parti del corpo, sono ora ricoverati in gravi condizioni nell'ospedale Cardarelli e vengono attualmente sottoposti ad interventi chirurgici.
La presenza sul luogo della sparatoria avvenuta questo pomeriggio a Napoli di un numero elevato di bossoli, almeno 15, di diverso calibro, fa pensare che probabilmente le vittime dell'agguato possano aver risposto al fuoco dei sicari.
Sul posto la polizia sta cercando di ricostruire, con il lavoro della Scientifica, quante persone abbiano effettivamente sparato. Potrebbe quindi essere possibile che almeno uno dei tre feriti ricoverati all'ospedale Cardarelli appartenga al gruppo che ha aperto il fuoco contro le vittime designate dell'agguato.
E' di chiara matrice camorristica l'agguato di questo pomeriggio in via Nuova Toscanella nel quartiere di Chiaiano a Napoli, nel quale un uomo è morto e altri tre sono rimasti feriti.
Secondo una prima ricostruzione, le quattro persone coinvolte nella sparatoria si trovavano davanti all'ingresso della concessionaria di motociclette 'Euromotò quando sono sopraggiunti quattro sicari a bordo di due motociclette, che hanno esploso numerosi colpi di pistola. Non si esclude che ci sia stata una risposta al fuoco. Sull'asfalto sono stati ritrovati 15 bossoli di diverse pistole, a prima vista due semiautomatiche e due a tamburo.
I quattro risultano tutti pregiudicati e provengono dalla zona Secondigliano-Miano. Dai primi accertamenti risulta che gravitano in ambienti della criminalità organizzata. Sul posto ci sono funzionari della squadra mobile della Questura di Napoli.
Secondo una prima ricostruzione della polizia, sotto i colpi dei sicari - non si conosce ancora il loro numero nè se fossero a bordo di un'auto o di una moto - sono finite quattro persone, tutte pregiudicate. Sono stati esplosi numerosi colpi di pistola: a terra sono stati trovati almeno 15 bossoli ed un caricatore. L'agguato si è verificato nei pressi di una concessionaria di auto e moto.
I sicari hanno ucciso Alberto Coscia, di 38 anni, e ferito Umberto Buro, di 36 anni, Salvatore Manzo, di 34 anni, e Giovanni Brando, di 32 anni. I tre, colpiti all'addome e in altre parti del corpo, sono ora ricoverati in gravi condizioni nell'ospedale Cardarelli e vengono attualmente sottoposti ad interventi chirurgici.
La presenza sul luogo della sparatoria avvenuta questo pomeriggio a Napoli di un numero elevato di bossoli, almeno 15, di diverso calibro, fa pensare che probabilmente le vittime dell'agguato possano aver risposto al fuoco dei sicari.
Sul posto la polizia sta cercando di ricostruire, con il lavoro della Scientifica, quante persone abbiano effettivamente sparato. Potrebbe quindi essere possibile che almeno uno dei tre feriti ricoverati all'ospedale Cardarelli appartenga al gruppo che ha aperto il fuoco contro le vittime designate dell'agguato.
E' di chiara matrice camorristica l'agguato di questo pomeriggio in via Nuova Toscanella nel quartiere di Chiaiano a Napoli, nel quale un uomo è morto e altri tre sono rimasti feriti.
Secondo una prima ricostruzione, le quattro persone coinvolte nella sparatoria si trovavano davanti all'ingresso della concessionaria di motociclette 'Euromotò quando sono sopraggiunti quattro sicari a bordo di due motociclette, che hanno esploso numerosi colpi di pistola. Non si esclude che ci sia stata una risposta al fuoco. Sull'asfalto sono stati ritrovati 15 bossoli di diverse pistole, a prima vista due semiautomatiche e due a tamburo.
I quattro risultano tutti pregiudicati e provengono dalla zona Secondigliano-Miano. Dai primi accertamenti risulta che gravitano in ambienti della criminalità organizzata. Sul posto ci sono funzionari della squadra mobile della Questura di Napoli.